Joseph Ratzinger gay? Non sarebbe la prima volta che qualcuno fa avanti questa ipotesi. Questa volta però a sostenerla è Uta-Ranke Heinemann, un’autorevole intellettuale tedesca nonché figlia di Gustav Heinemann, ex presidente della repubblica della Spd. La Heinemann, prima teologa cattolica della storia, è stata scomunicata nel 1987, ben 20 anni fa, quando nego l’immacolata concezione, ovvero l’impossibilità biologica per una donna vergine di concepire un bambino.
La Heinemann è stata anche compagna di Ratzinger all’università e sarebbe proprio da allora che avrebbe iniziato ad osservare i suoi comportamenti e giungere alla conclusione che il papa sarebbe, appunto, gay. In un’intervista al settimanale tedesco Vice ha spiegato che «Quando eravamo insieme all’università negli anni cinquanta Ratzinger era l’ideale compagno di studi per una donna».
«Dava l’impressione di essere completamente asessuato, il partner perfetto per studiare in sale vuote e con poca luce. Durante gli anni però è cambiato molto, i suoi sguardi verso altri cardinali, come con Tarcisio Bertone, lasciano trasparire un guizzo negli occhi verso i corpi maschili che prima non aveva. Da tempo raccolgo sue fotografie, e secondo me dalle immagini traspare il suo orientamento omosessuale».
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