E’ stata una lettera anonima a scatenare il putiferio. Nel testo si denunciavano due studentesse colpevoli, a detta del mittente, di avere avuto atteggiamenti poco consoni nel corridoio della scuola. Le due ragazze, infatti, si stavano baciando, come tutti gli adolescenti normali. Ma la cosa è andata oltre e le protagoniste della vicenda sono state chiamate in presidenza “per chiarimenti”.
Il provvedimento ha suscitato le ire dei rappresentati d’istituto, il Duca degli Abruzzi di Treviso, che hanno deciso di esprimere il loro disappunto con un comunicato ufficiale convinti di essere davanti ad un caso di discriminazione basata sull’orientamento sessuale.
“È un grave caso di discriminazione – si legge nella nota pubblicata dalla Rete degli Studenti e dal Coordinamento studentesco -. È sottinteso che si tratta di un sentimento tra due ragazze che ha provocato questa reazione. Ci dissociamo completamente sia dall’evento sia dal richiamo da parte della dirigenza. Non rappresentiamo una scuola discriminatoria e non accettiamo nessun tipo di scusante al comportamento condotto da questo anonimo e da giudizi istituzionali che tengono conto esclusivamente del prestigio che la scuola deve avere”.
Gli studenti, per ribadire la loro posizione e la loro condanna ad ogni forma di omofobia, hanno deciso di lanciare una giornata di protesta prevista per il prossimo 14 dicembre.
“Invitiamo tutti a indossare un nastro viola – chiedono a chi aderirà alla giornata – colore che segna la lotta contro xenofobia e omofobia che verrà consegnato all’entrata della scuola per manifestare la nostra libertà di esprimere la nostra sessualità”. Tra le 10 e le 10.45 ci sarà anche un flash mob voluto dai compagni di classe delle ragazze.
Agli studenti risponde la vicepreside dell’istituto Renata Moretti secondo la quale non si tratta in alcun modo di omofobia, ma di un provvedimento che sarebbe stato preso anche se protagonista fosse stata una coppia etero.
“La nostra – ha spiegato la vicepreside – è una scuola aperta e plurale, rispettosa dei diritti di ciascuno. Mi pare invece che in questo caso si cerchi solo di strumentalizzare l’episodio”.
Ma siamo sicuri che se a baciarsi fossero stati un ragazzo e una ragazza, la lettera anonima sarebbe comunque arrivata in direzione?
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