Quando chiamo Stefania Orlando per un’intervista, mi da appuntamento in un noto bar di Via Cola di Rienzo, a Milano. L’avevo lasciata bionda e ora la ritrovo con un nuovo colore dalle sfumature indefinibili. E’ sempre più bella e, nonostante il trascorrere degli anni, per lei sembra che il tempo si sia fermato. “Ti piace il mio nuovo colore?” mi domanda la conduttrice di mamma Rai, e aggiunge: “E’ tutto merito di Kikò Nalli, il marito di Tina Cipollari.” Mentre sorseggia un the’ verde, a poche ore dal suo compleanno, Stefania Orlando inizia a parlare del suo Capodanno su Canale Italia, dei suoi prossimi impegni lavorativi, di Sanremo e della tanto discussa questione degli uteri in affitto, sollevata solo qualche giorno fa dall’ex icona gay Lorella Cuccarini.
Pochi giorni a Natale. Quanti regali ti mancano?
Quasi tutti. Devo dire che questa simpatica usanza di fare i regali mi rovina sempre il Natale e la sua atmosfera. Sarebbe bellissimo se non ci fosse questo consumismo, che neanche la crisi riesce a frenare. Dico sempre che i regali sotto l’albero dovrebbero essere solo per i bambini, finché credono a Babbo Natale.
Punti al regalo utile o al regalo inutile ma che faccia pur sempre scena?
Sicuramente preferisco l’utilità: quest’anno, infatti, ho fatto un’offerta cospicua ad un canile privato ed ho suddiviso il tutto in piccole donazioni che poi regalerò ai miei parenti.
È la domanda più gettonata del momento: cosa farai a Capodanno?
Io lavorerò con la mia band in un locale a Cesenatico; inoltre sarò anche in tv, su Canale Italia, per condurre lo Speciale Capodanno di “Cantando Ballando” insieme all’Orchestra Italiana Bagutti. Sarà una serata piena di bella musica e divertimento.
In molti chiedono un tuo ritorno in musica. Quanto manca?
Spero di tornare presto con un nuovo brano, forse una collaborazione, ma non posso anticipare nulla.
Piuttosto, che ne pensi del cast di Sanremo?
Carlo Conti è fantastico e non sbaglia mai. Però c’è da dire che per me Sanremo va bene in ogni salsa. Potrebbero cantare anche i sette nani ed io lo guarderei in ogni caso. Devi sapere che quei giorni per me sono sacri: non prendo impegni per stare davanti alla tv e seguire tutte le serate.
I primi tre nomi che ti vengono in mente?
Patty Pravo, Arisa e Valerio Scanu.
Se vedessi una bandiera rainbow, quale sarebbe il tuo primo pensiero?
Diritti uguali per tutti!
Lorella Cuccarini continua a remare contro la comunità lgbt. Secondo te è una scelta ben pensata per continuare a far parlare?
Io da sempre sono una sostenitrice dei diritti. Però sostengo anche il diritto di esprimere la propria opinione, finché quest’ultima non sfoci nell’omofobia. In questo caso l’opinione di Lorella non è omofoba, in quanto lei si è espressa contro l’utero in affitto sia per le coppie omosessuali che per quelle etero. Certamente, detto da una donna che ha avuto la fortuna di avere in modo naturale quattro figli, può sembrare ingeneroso, però, pur non condividendole, rispetto le sue idee.
Qual è la tua posizione sull’utero in affitto?
Io sono favorevole, così come sono favorevole all’adozione.
Ma non ti sembra che sia troppo progressista parlare di uteri in affitto, quando in Italia non si hanno ancora i diritti civili?
Certo, ma è comunque importante parlarne e gettare le basi per il futuro. La possibilità di avere figli attraverso l’utero in affitto non è solo per le coppie omo; ci sono infatti anche molte coppie etero sterili, che vorrebbero avere figli e attraverso questa tecnica potrebbero coronare il loro sogno.
Di chi è la colpa se siamo ancora così arenati?
In Europa, insieme alla Grecia, siamo gli unici a non avere diritti. Penso che sia una questione di tradizioni, culturali e religiose. Il Vaticano certamente frena in tal senso, e la politica spesso segue i dettami della Chiesa, eppure il nostro dovrebbe essere uno Stato laico. Dovrebbe.
Come vedi il futuro del nostro paese?
Molto incerto, per tante ragioni, sia interne che esterne. Mi mette molta paura tutto ciò che è successo o potrebbe succedere per colpa del terrorismo.
E il tuo di futuro?
Il mio futuro lo vedo, ed è già tanto!
Ti capita mai di soffermarti a pensare a dove sei arrivata?
Spesso mi guardo indietro e scopro di avere fatto molta strada, ma non parlo in termini di successo o carriera, parlo della mia evoluzione come donna. Gli anni che passano ti cambiano esteriormente, ma anche e soprattutto interiormente. Oggi credo di essere una persona migliore rispetto a quando ero molto più giovane.
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