Per Diego Passoni è arrivato il momento di dire sì. Il conduttore di Pinocchio e il compagno l’hanno annunciato in un’intervista a Vanity Fair.
Si sono conosciuti una prima volta nel 2008, per poi ritrovarsi anni dopo e ora sperano di non lasciarsi più. La voglia di convolare a nozze di Diego Passoni e Pier Mario Simula, è arrivata durante una passeggiata in un orto botanico: “È successo un anno fa. Ci siamo detti: “Quando si potrà, lo facciamo?”. E abbiamo stilato la prima lista degli invitati. È rimasta quella”.
Un’attesa che si è conclusa con l’approvazione dalla legge Cirinnà, su cui la coppia ha le idee molto chiare: “Puzza un po’ di concessione – afferma Diego – ma va bene”. “Una legge – anche se zoppa e non perfettamente paritaria aggiunge Pier Mario – può far capire a un ragazzo di 12-13 anni che due persone dello stesso sesso possono stare insieme. Che ci si può amare legalmente. A me a 13 anni una legge così avrebbe fatto un gran bene”.
Nonostante fosse una decisione condivisa non poteva mancare la proposta ufficiale: “Me l’ha chiesto in ginocchio lo scorso settembre, nel giorno del suo compleanno – ricorda Pier Mario – Si è inginocchiato e ha rivolto verso di me l’anello. Ad assistere alla scena c’erano almeno 70 amici. Io sono scoppiato a piangere senza emettere un qualsiasi suono. Finché il pubblico ha urlato e sono stato costretto a dire sì”.
Poi anche per il deejay milanese e il comunicatore originario della Sardegna c’è stato il momento dei preparativi e delle dolci preoccupazioni: “Speriamo che non piova! – fa ancora gli scongiuri Diego – Poi c’è mia madre che ripete: “Ma devo accompagnarti all’altare?” E io: “Mamma, non c’è l’altare”.
Insomma a meno di dieci giorni i due sono ormai pronti per un’unione civile che si annuncia spiccatamente milanese: “Niente colombe o carrozze. Ci piace l’idea di svegliarci insieme. Prepararci. Per me potremmo prendere anche la metro. Perché questi sono i mezzi di questa città. Pensa che bello: entrare in metro, mano nella mano, fino a Palazzo Reale. E lì siglare la nostra unione. È molto più poetico di un calesse”.
Durante gli scavi della linea 3 del metrò milanese un vecchio slogan diceva “La metropolitana avanza”. Fortunatamente avanza anche l’amore.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Si unisce, contrae unione civile, non si sposa. Come ben sappiamo qui in Italia la possibilità di convolare a nozze è tutt'ora riservata per legge alle coppie di sesso diverso. Invito a correggere l'articolo. Ad ogni modo, auguri e tanta felicità ai due uomini.
Galeotto fu l'orto botanico!