“No, non è un premio è un diritto rispettato ma siamo felici lo stesso”. Così Roberto Ruager ha commentato su Facebook la tanto attesa notizia: la Questura di Bologna gli ha rinnovato il permesso di soggiorno riconoscendo il legame familiare tra lui e Luca, suo marito. “Carta di soggiorno di familiare di un cittadino europeo” si legge in cima al documento. Scadenza, 2020.
Della storia di Roberto, cittadino argentino sposato con Luca che invece è italiano, vi avevamo parlato qualche settimana fa quando si temeva per la sua espulsione dall’Italia perché la Questura non aveva approvato la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari, dopo tanti rinnovi per motivi di lavoro. Roberto e Luca hanno lottato perché il loro matrimonio, celebrato in Argentina, venisse riconosciuto come legame familiare e, in quanto tale, permettesse a Roberto di rimanere a Bologna, con suo marito. Della storia di Roberto si sono occupati il Cassero di Bologna e Rete Lenford che il fotografo argentino ha ringraziato pubblicamente.
Fin da subito, il presidente del Cassero Vincenzo Branà aveva parlato di “clamoroso errore della questura” in base a una sentenza del Tribunale di Reggio Emilia che riconosce il diritto al ricongiugimento familiare anche per i coniugi di una coppia gay.
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