E’ Isabella Santacroce, scrittrice riccionese che si distingue nel panorama letterario dei giovani autori per le sue allucinazioni notturne, violente e feticiste. Qualcuno dirà: Bè, cosa c’è di nuovo? Il fatto che lei stessa sostenga, in un’intervista rilasciata a Roberto Cotroneo per l’Espresso on line, di non essere trasgressiva se non perché descrive la verità. Ogni parola che scrive è verità e questo, sì, secondo lei è trasgressione. Come se non bastasse, dopo “Fluo” il primo libro, “Destroy” il secondo, e “Luminal” il terzo, ha creduto opportuno rendere visibile a tutti ciò che la parola, spesso, nasconde. E’ di questi giorni, infatti, l’uscita del suo ultimo lavoro: “Proprio questa notte..”, e per dare lustro al suo personaggio schivo e solitario, per rafforzare il suo bisogno di comunicare con l’esterno, ha deciso di farsi fotografare nuda e in tenuta sadomaso.
“Scrivo per essere ascoltata” dice nell’intervista “mi piace l’idea che mani che non conosco maneggino le mie pagine”. Un consiglio? Se non avete ancora letto nulla di Isabella Santacroce, non perdetevi “Luminal”, un concentrato di deliri notturni, esplosioni di rigurgiti psicadelici, allucinazioni del cuore, che sono il culto immaginario della verità, cui un’anima solitaria e, per fortuna, invisibile, si vota per esistere.
di jaguar
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.