“Blue” non è una rivista per tutti, e non è neppure una rivista dalle mire commerciali : non cerca l’accondiscendenza delle masse ne vuole assecondare le mode del momento. E’ una rivista di fumetti erotici , e tuttavia è molto più intelligente e stimolante della maggior parte dei settimanali ( non solo a fumetti ) che strabordano dagli scaffali delle edicole italiane.
L’apparato redazionale è particolarmente curato : articoli , interviste e interventi che affrontano tutti gli aspetti del’immaginario erotico. E persino le pagine della posta diventano , non di rado , un momento di discussione e approfondimento. Nelle sue pagine , nel corso degli anni , hanno trovato spazio anche interventi , articoli e fumetti che hanno rappresentato un primo momento di legittimazione dell’immaginario omosessuale in Italia , anche in un contesto non strettamente gay.
Questa rivista ha anche il merito di lasciare , agli artisti che vi collaborano , la più totale libertà di espressione per quel che riguarda le tematiche e gli stili che vogliono adottare.
Ed è cosi che un autore come Roberto Baldazzini ( fumettista e grafico pubblicitario dall’esperienza ultradecennale ) ha potuto dare libero sfogo al suo estro creativo , realizzando per “Blue” il (forse) primo fumetto erotico a tematica esclusivamente transessuale della storia del fumetto.
Intendiamoci : i suoi personaggi non sono i primi transessuali a fumetti , in Italia lo stesso Baldazzini aveva disegnato “Trans/Est” (una lunga storia di spie e agenti segreti) , e per l’estero non si può fare a meno di citare il bellissimo e allucinante “Black Kiss” di Howard Khaykin. Eppure su “Blue” , con “Casa HowHard” (questo è il titolo della serie di Baldazzini) è stato fatto un passo avanti. La storia del primo episodio è estremamente esile : in un condominio abitato esclusivamente da bellissime transessuali , vive la giovane ed inesperta Angela (la transex protagonista), che in un escalation di passionali e coinvolgenti esperienze (fisiche ed emotive) potrà realizzare le sue fantasie più nascoste…
In effetti la storia è essenzialmente un pretesto per descrivere , con un tratto curato e ricercatissimo in ogni dettaglio , una raffinata ed elegante sequenza di scene erotiche Ma non bisogna cadere in facili equivoci : questo non vuole essere un fumetto “narrativo” o socialmente impegnato. Piuttosto una sorta di manifesto per un genere di sessualità troppo spesso relegata ai margini. E a riprova di ciò è bene ricordare che , nell’edizione in volume del primo episodio , la prefazione è stata scritta addirittura da un maestro del fumetto mondiale come Jean Giraud ( MOEBIUS ) , che non ha esitato a plaudirne le qualità.
Baldazzini ne ha anche serializzato un secondo episodio ( non ancora raccolto in volume), dove Angela realizza nuove fantasie e , con altre ragazze del suo condominio , partecipa addirittura ad una “grande sfida” televisiva a base di giochi erotici , performances ed esibizioni di vario tipo. Che ovviamente la vedranno vincere il premio in palio : ovvero la candidatura a Miss HowHard. Per gli interessati , proprio sul numero di ottobre 2000 di “Blue” , è iniziata la serializzazione del terzo episodio , che promette di aggiungere nuovi tasselli a questo mosaico erotico e surreale.
A scanso di equivoci è bene precisare che “Blue” non propone solo fumetti disimpegnati : sullo stesso numero di ottobre , per esempio , è stata pubblicata la struggente storia di un’infermiera che si scopre innamorata di una sua paziente terminale all’ultimo stadio. E lo stesso Baldazzini, parallelamente a “Casa HowHard”, porta avanti una storia dal titolo “Senza famiglia” , in cui la giovane Aura , che vive in una realtà metropolitana degradata , scappa di casa e trova rifugio presso una coppia di gay e una loro amica transessuale.
“Blue”, mensile , in edicola e fumetteria , £10mila.
Info: marenero.ed@flashnet.it
Il primo episodio di casa HowHard è stato raccolto in volume :
“Casa HowHard”, £ 20mila, Castelvecchi
Il secondo episodio di casa HowHard è stato serializzato su “Blue” 97-101.
di Valeriano Elfodiluce
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