Milano – L’uomo in divisa ha sempre il suo fascino come negarlo? L’immaginario gay, in tutte le sue più svariate manifestazioni, ha più e più volte dato spazio a questa figura. Cinema, letteratura, arte e così via, fino ad arrivare alla moda. E siccome moda e gay spesso sono un binomio inscindibile, ecco che alle sfilate di questi giorni trionfa un po’ in tutte le collezioni del prossimo autunno-inverno il richiamo all’uomo in uniforme il cui fascino non ha risparmiato nemmeno gli stilisti.
Si va dal richiamo allo stile in uniforme fino ad abiti o accessori tipici delle divise militari. A esempio nella collezione D&G troviamo un richiamo alle uniformi retrò: uomo in giacca asburgica con marsine. Thierry Mugler invece propone un modello di cappello con visiera, tipicamente militare.
Un rigoroso cappotto (verde) militare con tasconi, molti bottoni e cinturona in vita lo troviamo della collezione di Z Zegna. Y3 propone un uomo marines: ampio cappotto blu navy con decorazioni che ricordano i gradi delle divise e cappello abbinato per un total look marinaresco.
Troviamo la giacca scura militare anche nell’uomo 2010-2011 di Trussardi. Gli accessori con richiami allo stile uniform compaiono in moltissime altre collezioni: lo zaino militare in CP Company, il rigoroso anfibio con cerniera ai piedi dell’uomo Dirk Bikkembergs, oppure l’anfibio stringato in Alexander McQueen, la cintura marinaresca con un ancora nella fibbia in Agnes.
Nel variegato universo dei party gay molto spesso si trovano locali o serate dedicate all’uomo in divisa, con un rigido dress code all’ingresso, dove viene spesso specificato: “no fashion”. Come faranno ad applicarlo adesso, giacché la moda si sta muovendo sempre più in questa direzione per il guardaroba maschile?
Credits foto: Luca Lazzari (fonte Panorama.it)
di Francesco Belais
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