Achille Lauro versione San Francesco ha terremotato il Festival di Sanremo 2020. Social impazziti, critiche e applausi per il cantante romano, seguito dal 36enne Nicolo Cerioni, non solo suo stylist ma anche co-direttore creativo di questa trasformazione festivaliera dell’ex trapper.
Proprio Cerioni, che in passato ha lavorato con Emma Marrone, Laura Pausini e ancora oggi segue Jovanotti, ha raccontato la genesi di questo progetto made in Gucci a Silvia Bizio, de LaRepubblica.
È un look di rottura, il primo di quattro, perché seguiamo un racconto. Vedrete. Come per Madonna, la provocazione non è mai fine a se stessa. Abbiamo voluto portare un’immagine apparentemente scioccante ma rispettosa, e piena di significato. Abbiamo lavorato insieme a Angelo Calculli, il manager di Achille che ha una grande visione e ci ha dato fiducia. Ci siamo avvicinati a San Francesco guardando le opere di Giotto, altamente simboliche. Lauro si spoglia e si mette a nudo, un gesto umile e potente. Un gesto punk, perché lui lo è. Non è una provocazione, Sanremo è la tappa di un percorso, ma da sempre al Festival si sperimenta. Penso a Patty Pravo, al pancione di Loredana Bertè, a Anna Oxa. Il nostro progetto culminerà il 31 ottobre a Roma, quando si esibirà al palasport in occasione del suo trentesimo compleanno. Per me Achille potrebbe cantare anche ol brano di un neomelodico: il risultato sarebbe sempre sorprendente.
Quindi cosa dobbiamo aspettarci per stasera, quando Lauro canterà “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini con Annalisa? “Sarà una sorpresa”, annuncia gongolante Nicolo. E noi siamo tutti qui, in attesa che il ciclone Lauro torni ad abbattersi sull’Ariston.
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Vado controccorrente. Non è un’esplosione di novità, Renato Zero è arrivato prima di lui e Madonna è Madonna come Lady Gagà. e poi come si fa a darsi il nome di una nave che è affondata ? si è dato il nome di una tragedia, speculando sui morti e sti ragazzini ignoranti che lo seguono sui social stanno proprio messi male. E’ come darsi il nome del Titanic. Beata ignoranza anche musicale e citare Mia Martini non lo salva certamente anche dal vuoto musicale che si porta con sè. Le tutine? Anche Mick Jagger indossava le tuttine e persino il grande Freddy Mercury. Dove sta la novità stilistica?