Sono anni che si parla di Alessandro Cattelan come ipotetico futuro conduttore di Sanremo, se solo non fosse che i programmi Rai del bravo ex conduttore di X Factor non abbiano mai sfondato. Anzi.
Tolta l’esperienza collettiva chiamata Eurovision, co-condotto al fianco di Mika e Laura Pausini, Da grande su Rai1 fu un flop, Stasera c’è Cattelan su Rai 2 vivacchia in seconda serata dal 2022 mentre Da vicino nessuno è normale, sempre su Rai2, va in onda da 3 settimane in prime time più o meno nell’indifferenza generale. Classe 1980, il ‘giovane’ Cattelan rischia così di bruciarsi al cospetto di una generalista che non è ancora riuscito a conquistare, con il pubblico meanstream che tendenzialmente non sa ancora chi sia, o per lo meno non si strappa i capelli perché desideroso di vederlo in onda.
In molti, dopo l’addio di Amadeus volato su Nove, avevano sperato che mamma Rai osasse affidare il carrozzone del Festival di Sanremo all’eterna promessa Cattelan, se non fosse poi arrivato l’usato sicuro Carlo Conti, con un biennale blindato che lo vedrà tornare all’Ariston per una 4a e 5a volta. Ma forse non da solo.
Secondo quanto riportato da Giuseppe Candela su Dagospia, proprio l’ex volto MTV potrebbe essere colui che affiancherà Conti, in una sorta di antipasto per una potenziale staffetta futura ad un mese dalla comparsata di Alessandro in una puntata di I Migliori Anni.
Rispetto al quinquennio d’oro di Amadeus, Conti vorrebbe chiudere Sanremo 2025 e Sanremo 2026 in orari più umani, senza mai sfondare la mezzanotte e mezza e in modo tale da poter riportare in vita il mitico DopoFestival, la cui conduzione verrebbe affidata proprio a Cattelan. E non è tutto, perché Alessandro potrebbe anche co-condurre una delle 5 serate del Festival, magari l’ultima che per tradizione non contempla il DopoFestival, oltre a venire coinvolto in Sanremo Giovani con un ruolo nella commissione che selezionerà i brani.
Se così fosse per Alessandro sarebbe un triplice inedito ruolo con vista su Sanremo, in modo da farsi finalmente conoscere agli occhi del grande pubblico e iniziare a masticare la direzione artistica del principale Festival musicale nazionale, scrollandosi di dosso il peso dell’eterno predestinato che in Rai non riesce proprio a farcela. Infilato un piede all’Ariston nel 2025, Cattelan potrebbe entrarci trionfante in sella al cavallo di viale Mazzini nel 2027, quando Conti passerà definitivamente alla mano. E a quel punto a chi, se non a lui? A meno che Stefano De Martino, fresco di contratto monster (8 milioni di euro in 4 anni, scrive Oggi) e da settembre nuovo reuccio dell’access prime time con Affari Tuoi, non riesca a sparigliare le carte sorpassandolo a destra.
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