“Dopo Amadeus, nessuna ansia. Sono a un punto della mia carriera in cui non devo dimostrare niente, né a me stesso, né al pubblico, né all’azienda”. Così Carlo Conti interviene a Non Stop News, su RTL 102.5, per commentare la notizia del suo ritorno come conduttore e Direttore artistico del Festival di Sanremo per i prossimi due anni.
La grande eredità del suo predecessore, dunque, sembra non spaventare Conti, il cui obbiettivo primario è fare un buon lavoro dal punto di vista musicale:
Se farò meno di Amadeus non importa, non è solo una questione di share; cercherò di fare un buon prodotto e un buon servizio alla discografia, questa è la cosa importante. Non è importante se farò meno in termini di share, altrimenti dopo i grandi festival di Baudo avremmo dovuto chiudere Sanremo. Amadeus ha fatto un grandissimo lavoro, straordinario, crescendo di anno in anno sia dal punto di vista musicale che di ascolti. Io cercherò di continuare quel lavoro.
📺 “Molti dicono che il processo di svecchiamento di Sanremo l’ho iniziato io". Il nuovo conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo Carlo Conti è stato ospite di RTL 102.5 in Non Stop News ⬇️https://t.co/18jeOIVKX2
— RTL 102.5 (@rtl1025) May 23, 2024
È opinione praticamente unanime che Amadeus, al di là degli impressionanti risultati in termini di ascolti e share, sia riuscito a svecchiare l’immagine della kermesse e a renderla di nuovo discograficamente rilevante. Anche su questo punto, però, Carlo Conti non teme il confronto:
Molti dicono che il processo di svecchiamento di Sanremo l’ho iniziato io. Nel 2017, sul podio c’erano Ermal Meta, Gabbani e Mannoia. La discografia è cambiata molto. L’unica medaglietta che mi metto è che dai miei festival sono partiti Mahmood, Irama, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo. Era un momento di grande rinascita della musica italiana.
L’annuncio ufficiale del suo ritorno nella città ligure è arrivato durante il Tg1 delle 8 di mercoledì 22 maggio: “I Conti tornano – ha scherzato il conduttore – Torno a Sanremo dopo 7 anni, cercherò di riprendere quel lavoro fatto, portato avanti alla grande dalle due edizioni di Baglioni e dalle 5 – alla grandissima – di Amadeus. La musica come sempre protagonista, al centro: quella attuale, che piace. Speriamo di fare un bel lavoro e di continuare questa meravigliosa tradizione di questo evento che mette tutta la famiglia di fronte alla tv”.
Il primo a scrivergli è stato Fiorello, che gli ha detto: “Ah se fossi stato in onda ci saremmo divertiti un bel po'” (in riferimento alla conclusione dell’avventura di Viva Rai2!), ma Conti sente di dover ringraziare tutta la Rai per l’affetto ricevuto:
[…] Dall’amministratore delegato al direttore generale al direttore intrattenimento, fino alla signora delle pulizie, ai cameramen, ai tecnici, ho sentito questo tifo per me che mi ha fatto dire: ‘Torniamo e facciamo di nuovo la direzione artistica del Festival per i prossimi due anni’. È anche un bel modo per festeggiare, il prossimo anno, i miei primi 40 anni di Rai.
#CarloConti conduttore e direttore artistico del Festival di #Sanremo!
Ecco l'intervista al #Tg1👇 pic.twitter.com/Ufopm4zym4— Tg1 (@Tg1Rai) May 22, 2024
E ora che succede? L’attenzione di Carlo Conti è tutta per il regolamento dell’evento (che subirà qualche modifica come svelato in un secondo collegamento con l’edizione serale del Tg1: “Qualche novità ci sarà, ma Sanremo resta sempre Sanremo”).
In secondo luogo inizierà l’ascolto dei brani delle nuove proposte e dei big, forse il momento più delicato come fa intendere lui stesso a RTL 102.5:
La cosa più importante è scegliere le canzoni giuste, perché le canzoni devono poi arricchire le programmazioni radiofoniche ed essere al passo con i tempi. Il mio dubbio era di avere l’orecchio musicale pronto dopo sette anni. Questo è l’importante per Sanremo, il resto è contorno.
Infine si metterà insieme la squadra che lo accompagnerà sul palco e gli ospiti che si avvicenderanno nelle 5 serate. Dobbiamo aspettarci di vedere i suoi amici di sempre Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni all’Ariston? “Credo di no” fa sapere il conduttore, “almeno non in presenza fissa, credo di andare avanti su questa idea di alternare tutte le sere qualcosa di diverso”.
Intanto arrivano le prime indiscrezioni su chi potrebbe affiancare Conti al Teatro Ariston. Il nome che circola nelle ultime ore è quello di Annalisa, rivelazione musicale degli ultimi due anni e reduce proprio da un Sanremo di successo con la hit di questi mesi Sinceramente. La macchina del Festival edizione 2025 è stata ufficialmente avviata, ma è decisamente presto per mettere troppa carne al fuoco. Per ora facciamoci bastare la certezza su chi sarà il padrone di casa.
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