Il prossimo Segretario di Stato americano Antony Blinken ha snocciolato una serie di impegni pro-LGBTQ + che la nuova amministrazione Biden porterà avanti, al fine di promuovere l’uguaglianza in tutto il mondo, dopo 4 anni da incubo firmati Donald Trump.
Uno degli impegni annunciati sarà la cancellazione del folle divieto imposto alle ambasciate americane di issare bandiere arcobaleno durante il mese del Pride. Divieto imposto dalla precedente amministrazione, con l’ex segretario alla Difesa, Mark Esper, che paragonò le bandiere rainbow alle bandiere confederate, solitamente utilizzate per promuovere la supremazia bianca. Blinken ha poi promesso l’imminente nomina di un nuovo delegato speciale per i diritti umani delle persone LGBTI. Ruolo originariamente creato nel 2015 da Barack Obama, ovviamente cestinato da Trump.
Blinken ha sottolineato come la nomina di questo delegato sia una “vera urgenza“, visto l’aumento dell’omotransfobia in tutto il mondo, senza dimenticare le 44 persone trans uccise l’anno scorso negli Stati Uniti. Un triste record. “Penso che gli Stati Uniti debbano interpretare il ruolo che dovrebbero svolgere nel difendere i diritti delle persone LGBTQI, è un qualcosa che il Dipartimento si assumerà immediatamente“.
L’amministrazione Biden promette sin dai primi giorni di essere una delle più inclusive della storia. Nel suo primo giorno in carica, Biden ha firmato un’ordinanza esecutiva che impone la storica sentenza della Corte Suprema sulla protezione dei lavoratori LGBTQ +. Sentenza del giugno scorso che ha ribadito come le leggi federali sui diritti civili proteggano anche i dipendenti LGBTQ + dalla discriminazione. Il segretario stampa della Casa Bianca, Jen Psaki, ha promesso che arriveranno altri ordini esecutivi per dare uguaglianza alla comunità LGBTQ +.
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