Nella giornata di ieri La Verità è sbarcato in edicola con un articolo a firma Claudio Risé, 80enne psicoterapeuta e scrittore che ha fornito una versione del tutto personale sul presunto aumento di cambio di sesso tra i più giovani.
“Lo fanno non perché si sentano donne fisicamente o sessualmente, ma perché trovano insopportabile la condizione del maschio di oggi”. Dichiarazione allucinante, che va chiaramente a cozzare con anni di studi e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma Risé insiste.
Media, politici, spettacolo presentano sempre le donne come belle e intelligenti e i maschi come brutti e stupidi. Purtroppo questi ragazzi sono conformisti (come la maggior parte dei loro coetanei) e quindi non riescono a pensare con la propria testa. È per questo che vorrebbero farla breve e diventare donne, togliendosi finalmente dai guai.
La società attuale, continua Risé, disprezzerebbe i maschi mentre premierebbe le donne con “lodi esagerate e agevolazioni no stop”. Una realtà che definire parallela alla nostra, visto l’imperante maschilismo, è dire poco, ma lo psicoterapeuta continua.
È per questo che vorrebbero diventare donne e fare meno fatiche di quelle che da maschi non potrebbero evitare. Siccome poi sono spesso piuttosto belli, sognano di diventare star o influencer o cose del genere, invece di restare un povero maschio, di cui non importa niente a nessuno perché la brava, la buona, l’apprezzata è sempre la donna. Con il suo sesso al centro del mondo, mentre quello maschile, secondo i giovani maschi stufi è solo deriso e considerato schifoso.
Risé è stato fino al 2008 docente di Psicologia dell’Educazione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca, e precedentemente di Sociologia della comunicazione e dei processi culturali alla Facoltà di Scienze dell’Università dell’Insubria, e di Polemologia al Corso di Laurea in Scienze Diplomatiche della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Trieste. Giornalista professionista, prima de La Verità, con cui collabora dal 2018, ha scritto per L’Espresso, la Repubblica, Corriere della Sera e IO Donna.
Quest’ultimo editoriale, inevitabilmente, ha subito suscitato indignazione sui social. E non solo. Fabrizio Marrazzo, Portavoce di Gay Center, ha chiesto “l’intervento del Ministro Speranza e dell’Ordine degli Psicologi, di cui Risè è stato pure membro del consiglio, al fine che vengano prese le distanze e sia fatta chiarezza.”
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Ecco cosa pensano i sovranisti di noi. Siamo sotto assedio, ci bersagliano ogni giorno. Spero che l'ordine degli psicologi prenda provvedimenti severi e tempestivi, in caso contrario, sarà evidente che per noi sta calando la notte, perché la destra sovranista può dire qualsiasi falsità scientifica contro noi gay o trans e passarla liscia.