SANREMO – E alla fine Tyson fu. E con trionfo. Otto lunghi applausi in poco più di 20 minuti. E Bonolis che in diretta si confessa invaghito del pugile. E’ stata sicuramente l’intervista ad ‘Iron Mike‘ il punto forte della seconda serata del Festival. Durante la quale si sono avute le prime eliminazioni: via Umberto Tozzi e Paola & Chiara, risultati ultimi, e tre dei giovani che hanno potuto brillare una sera sola. E a proposito di giovani c’è da segnalare l’intervento dei Concido che, dopo il “bastardo” di Marcella Bella detto in musica e ribadito con tanto di scritta sul fondoschiena, ha sancito lo sdoganamento all’Ariston della parola ‘culo’. Per la verità il titolo della canzone dei Concido è “Ci vuole K”, ma nell’esecuzione quel fattore K diventa chiaramente “culo”, ripetuto a più riprese.
Tyson, ti amo
Ma torniamo all’intervento di Mike Tyson, apparso sul palco di Sanremo un minuto dopo le 22 e 30, orario “imposto” dal dg Cattaneo perchè dopo la fascia protetta. Tatuaggio sul volto, completo nero, seduto sullo sgabello di fronte a Bonolis, Tyson è apparso teso e imbarazzato, almeno all’inizio. Il pugile ha ripercorso con Paolo Bonolis la sua carriera, fino alla fatidica domanda sulla sua condanna per stupro. Ma chi si aspettava un gesto di pentimento è rimasto deluso: «Dietro la mia condanna – ha detto Tyson – c’è stata una menzogna, ci sono tante persone che sono state condannate per non aver commesso le loro colpe; gli Usa sono come un’azienda che continua a costruire carceri perché deve mettere la gente dentro». Tyson si è poi definito così: «non sono un angelo, non sono solo un pugile, sono un padre, uno zio, un pittore», e ha parlato con emozione del figlio di otto anni.
Il tono dell’incontro è stato sempre sorridente e disteso. E la reazione del pubblico decisamente ottima: quasi un’ovazione, appena punteggiata da qualche timido fischio di disapprovazione, anche se una voce maschile ad un certo punto, ai molti complimenti di Paolo Bonolis verso l’ex pugile, ha chiesto ironicamente: «si è innamorato?». E Bonolis, seccamente e candidamente ha ammesso: «Sto apprezzando un uomo, le fa senso?». Dieci e lode al coraggio del conduttore. Ma la dichiarazione deve risuonare ambigua anche alle orecchie di Tyson se ribatte, imbarazzato: «E che male c’è a innamorarsi? Io mi sono innamorato dell’orchestra», dice e subito aggiunge: «delle donne naturalmente». Forse è stato questo scambio di allusioni che avrà spinto Tyson a dichiarare, poi dietro le quinte, a proposito di Bonolis che «è stato molto gentile, molto, molto amichevole (friendly, in inglese, ndr)»… Che sia nato un amore?
Il previsto uragano Tyson, comunque, non c’è stato: il pubblico, sia dall’Ariston sia da casa, ha mostrato di gradire (14 milioni e 653mila i telespettatori che hanno seguito l’intervista da casa) e il direttore di RaiUno Fabrizio del Noce può tirare un sospiro di sollievo: «Sarebbe stato certo un problemino se con Tyson fosse andata male…» ha ammesso alla fine.
Ma la musica, maestro?
Musicalmente, la serata di ieri ha ospitato parecchi ‘svarioni’. A inaugurare la serie di stonature è stata Antonella Clerici, che ha cercato di cantare ‘Something Stupid’ senza neanche riuscire a interpretare tutto il brano, accontentandosi di un casuale ‘la la la’. Federica Felini non le è stata tutto sommato da meno con la sua ‘Zao Zao bambina’, versione storpiata della più nota ‘Ciao ciao bambina’… Poi c’è stato Mike Tyson e la sua sventurata versione di ‘Volare’ interrotta per manifesta impossibilità di intonazione. Un totale disastro. Cui stamattina una sorridente Antonella Clerici intende porre rimedio, almeno da parte sua: «Cercherò di non cantare più» ha detto, salvo poi giustificarsi: «però la seconda volta mi è venuta meglio».
Meno male che i cantanti non hano seguito la scia: splendida Antonella Ruggiero e la sua ‘Echi di infinito’, scritta da Mario Venuti e Kaballà, una canzone su misura per lei e che le consente di non eccedere in tecnicismi. Alexia sembra aver composto con il bilancino ‘Da grande’, che è la somma esatta dei pezzi con cui ha partecipato le altre due volte al festival di Sanremo. Quanto alla gara uomini, si mettono in evidenza Paolo Meneguzzi con ‘Non capiva che l’amavo’ e Francesco Renga con ‘Angelo’, uno degli outsider per la vittoria. Quando arrivano le eliminazioni, vanno via Paola e Chiara e Umberto Tozzi.
Rivoluzione anche in testa alla classifica delle donne: Alexia sorpassa Antonella Ruggiero che finisce seconda, terza Anna Tatangelo, quarta Marina Rei. Confermato il primo posto a Renga fra gli uomini, seguono nella nuova classifica il ‘favorito’ D’Alessio, Masini e Meneguzzi.
Le polemiche non mancano maiMomento di imbarazzo sulla scia di un rapido confronto tra Bonolis e Ezio Verdame, membro del gruppo di ‘opinionisti’ che animano il palco sostituendo il dopo-festival. Il poeta ricorda con grande intensità alcuni momenti della serata: lo sguardo innamorato di Francesco Renga alla moglie Ambra Angiolini e l’intenerimento provato per Mike Tyson.
«C’è però una cosa che mi ha fatto vomitare», dice Verdame a Bonolis «quella leccata di schiena che ti ha fatto Gigi D’Alessio. L’ho trovata davvero ipocrita». Bonolis reagisce imprevedibilmente: non si mette sulla difensiva, ma placa il pubblico indignato per l’attacco. «Ezio parla così perché non conosce i dettagli del rapporto di amicizia che da lungo tempo lega me e Gigi. La sua osservazione è legittima e in buona fede».
Ma stamattina l’Afi, l’associazione dei discografici italiani indipendenti, si scaglia contro Verdame definendolo un “sedicente” opinionista in «evidente stato di disturbo mentale che ha insultato un grande professionista quale è Gigi D’Alessio apostrofandolo con l’epiteto di ‘leccac…’».
di Alessandro Federici
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