Il 17 febbraio è il giorno dedicato ai nostri amici felini. Infatti, oggi è la Festa del Gatto. Una ricorrenza nata nel 1990 che prevede anche delle iniziative in alcune città, soprattutto per aiutare gli animali abbandonati.
Indicare la Festa del Gatto il 17 febbraio non fu scelta casuale. Venne decisa attraverso un “referendum” sulla rivista Tuttogatto, e le regioni esposte non erano certo folli.
- il 17 si dovrebbe leggere come 1 vita per 7 volte (si dice infatti che i gatti abbiano 7 vite);
- febbraio è sempre stato visto come il mese della magia e dei gatti;
- il numero 17 si ricollega alla sfortuna: lo stesso in passato era per i gatti;
- febbraio è il mese dell’Acquario, visti come spiriti anticonformisti e ribelli. Proprio come i gatti;
- sempre legato al numero 17, in romano si scrive con XVII. Il suo anagramma è “VIXI”, interpretabile come “sono morto”. Un gatto, invece, ha ben 7 vite.
I due gatti gay di Roma, Red e Willy
Sappiamo che in natura esistono gli animali gay. E per celebrare questa giornata, vi vogliamo raccontare la storia di Red e Willy, celebri come i due gatti gay.
Nel 2015 Red e Willy vivevano in una colonia felina di Piramide Cestia, a Roma, gestita dall’associazione Arca – I Gatti della Piramide. Willy è un gatto simil-certosino, arrivato da adulto, molto probabilmente abbandonato. Red invece è un bel gatto di colore rosso, arrivato nella colonia quando era solo un cucciolo.
Il soprannome di “gatti gay” alla coppia coppia di felini è ovviamente scherzoso, ma non si può dire che i tra i due non vi sia un grande legame, visto come si coccolano e si strusciano assieme. Sembrano quasi vivere in simbiosi, dato che tutti i volontari dell’associazione non hanno mai visto Red o Willy passeggiare per la colonia in solitudine.
Gli stessi volontari e la direttrice dell’associazione, Matilde Talli, hanno spiegato come l’unione tra i due gatti non sarebbe solo amicizia, ma amore.
Un’unione che ha vissuto anche dei momenti difficili. Red, quando si è rotto la rotula, è stato trasferito in un altro luogo per riprendersi. Durante la convalescenza, Willy era impazzito. Miagolava, lo cercava ovunque. Solo chi ha a cuore una persona sa cosa significhi non ritrovarlo più. Quando si sono ritrovati, hanno reagito come una coppia che non si vede da troppo tempo: abbracci, strusciate, leccatine.
Stessa cosa è avvenuto per Pasqua, quando la Piramide Cestia era stata aperta per delle visite guidate. Durante la giornata, Willy si era intrufolato, venendo poi chiuso dentro. Per Red è scattata un’operazione di salvataggio, avvertendo con miagolii e pianti che il suo amore era rinchiuso all’interno della Piramide. L’insistenza ha preoccupato i volontari, che hanno scoperto il perché di tale comportamento, liberando il certosino.
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