Rosita Celentano, nel suo programma "Tema" andato in onda ieri su La7 alle 13.30, ha parlato di omosessualità: «Essere gay è meglio che etero» era il titolo della puntata, che ha suscitato le critiche dell’immancabile Osservatorio sui diritti dei minori. Il suo presidente, Antonio Marziale ha denunciato che «nel corso del confronto fra le parti in causa presenti in tribuna, quella che, forse, doveva essere un’analisi sociale della realtà è divenuta una bolgia di insulti che ha trovato la massima punta espressiva nelle dichiarazioni di un giovane omosessuale, il quale ha accusato molti uomini, sposati e non, di frequentare i locali gay e di ricercare l’accoppiamento omosessuale».
Per Marziale, «all’ora di pranzo, quando verosimilmente i figli sono seduti a tavola con i genitori e magari guardano incuriositi la televisione, viene loro sbattuto in faccia un problema che esiste, quello cioè riferito all’accettazione sociale dello status omosessuale, nei modi e con i termini meno appropriati».
«Non è accettabile – prosegue Marziale – che un sostenitore di una causa così delicata possa godere di una platea composta da famiglie per finalizzare il tutto al dare dei "porci" a chi, a suo dire, da sposato o da eterosessuale, ricerca la sua compagnia».
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