La folla esplode in un boato di gioia e stupore, e non può essere altrimenti: sul palco del Radio City Music Hall di New York c’è Gloria Gaynor, ospite a sorpresa dello spettacolo della violinista e ballerina Lindsey Stirling.
L’inatteso duetto è avvenuto lo scorso 10 agosto al Radio City Music Hall di New York. Mentre Stirling zompettava suonando con il violino I Will Survive all’improvviso on stage è arrivata lei, la leggenda della disco music. 81 anni a settembre, Gloria Gaynor ha mandato in visibilio i fan intonando il suo più grande successo.
Pubblicato nel 1978 – inizialmente come lato B del brano Substitute – il singolo è divenuto un potente inno all’importanza della propria libertà. Un messaggio che in molti hanno fatto proprio, a partire dalle donne, ma anche dai neri e dalla comunità LGBTQIA+.
La stessa Gaynor può dire di essere una sopravvissuta: dopo un’infanzia non facile (la sua famiglia non era di certo benestante), ha dovuto affrontare anche un serio incidente avvenuto sul palco tanti anni fa: “La mattina dopo mi sono svegliata paralizzata dalla vita in giù” ha confessato nel 2019 a People, “Ho chiamato il mio ragazzo e gli ho detto: ‘Per favore, vieni, non riesco a muovere le gambe’”.
Diverse le operazioni alla colonna vertebrale cui si è sottoposta negli ultimi decenni, ma che non hanno mai risolto per davvero il problema: “Ci sono stati momenti in cui dovevo dormire su una sedia perché semplicemente non riuscivo a dormire sdraiata”, ha ricordato l’artista, che nel 2018 è finita nuovamente sotto i ferri per mettere definitivamente un punto alla questione. La sua spina dorsale è stata prima rotta e poi ricostruita, una procedura molto complessa che ha impensierito non poco la star: “Credevo sarei morta. Ero già pronta a continuare a esibirmi da una sedia a rotelle”, ha ammesso Gloria Gaynor.
Per fortuna invece tutto è andato per il meglio, al punto che la cantante è tornata persino a ballare. Ed eccola, a 80 primavere suonate, a illuminare ancora il palco con la sua voce e con la magia che solo un miracolo musicale come I Will Survive è in grado di emanare anche a distanza di quasi 50 anni.
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