Making Love di Arthur Hiller è giustamente considerato come uno dei primi film hollywoodiani ad affrontare il tema dell’omosessualità e del coming out. Tra i protagonisti della pellicola c’era Harry Hamlin, all’epoca in arrivo dal boom di Scontro di titani, in cui interpretò Perseo. Oggi 68enne, Hamlin ha amaramente ricordato come Making Love pose letteralmente fine alla sua carriera. Un film che ad Hollywood in tanti, troppi, rifiutarono. Tom Berenger, Michael Douglas, Harrison Ford, William Hurt e Peter Strauss ringraziarono il regista ma passarono oltre, mentre Harry, stimolato da quel rivoluzionario script, accettò. Pagandone successivamente le conseguenze.
Tutti in città avevano rifiutato il film. Perché a quel tempo l’idea di un mondo gay non era ancora accettata.
Dopo aver letto la sceneggiatura, Hamlin decise di far sua la parte, per contribuire a fare qualcosa di “rilevante e all’avanguardia”. Lo script venne edulcorato nel corso della produzione, ma rimase il primo storico bacio gay per un grande studios come la 20th Century Fox. Hamlin baciò il co-protagonista Michael Ontkean. Un pezzo di storia cinematografica, ma il film andò male in sala e nessuno volle più proporre pellicole ad Harry, tornato al cinema dopo ben 12 anni con Save Me di Alan Roberts.
Era troppo presto, per un film simile. Eravamo 10 anni in anticipo, immagino, e ha completamente distrutto la mia carriera. È stato l’ultimo film con una major che abbia mai fatto. La porta si chiuse con un clamoroso fracasso.
Making Love ruotava attorno a Zack, giovane medico, e Claire, responsabile dei programmi di una rete televisiva, sposati da otto anni in un matrimonio apparentemente felice. Manca solo un figlio per completare la loro unione e Claire ha quasi deciso che è arrivato il momento giusto quando Zack scopre di essersi innamorato di un altro uomo, Bart. Questi è uno scrittore gay che, un po’ per cinismo e un po’ per effettivo interesse, incoraggia Zack a portare alla luce la sua omosessualità, fino a quel momento latente.
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un film che ho amato alla follia e che , quando ho un po di nostalgia e in vena di lacrime ,riguardo sempre.un grazie ad harry e l'altro attore di soap opera che faceva zack, x la splendida interpretazione.un cult moviedi cui puo' andare orgoglioso.
Bisogna che si cominci a ricordare e celebrare anche ai contributi piccoli e grandi dati dagli eterosessuali alla liberazione dei gay ed in modo particolare agli uomini etero che si sono spesi in prima persona per noi. E bisogna fare in modo che ce ne siano sempre di più.