Nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 in cui sono coinvolti funzionari dello Stato, imprenditori e dirigenti della Protezione Civile spunta il lato gay del malaffare. Stando al resconto di due quotidiani oggi in edicola, Repubblica e Libero, dall’interrogatorio di Angelo Balducci, l’ex numero uno del Consiglio superiore dei lavori pubblici, è emerso un giro di prostituti a favore dello stesso Balducci.
A procacciare gli incontri sessuali era Chinedu Thiomas Ehiem, nigeriano, 40 anni, corista della Cappella Sistina che si esibisce nella Basilica di San Pietro per le funzioni pontificali e indicato come "Mike" nei verbali dell’inchiesta sul G8 della Maddalena.
I giovani incaricati dei favori sessuali erano presentati, talvolta, come seminaristi e il corista nigeriano avrebbe avuto il compito di mettere a disposizione le marchette per l’ingegnere "Gentiluomo di sua Santità", come viene chiamato Balducci, classificando ognuno di loro per altezza, peso, colore della pelle e misure del pene.
La Santa Sede si è comunque affrettata a smentire che Ehiem sia "un religioso, né un seminarista" e precisando che è stato fatto dimettere dall’incarico nel coro di San Pietro. "Angelo (Balducci, ndr)… Io non ti dico altro. É alto 2 metri, per 97 chili, 33 anni, completamente attivo", si legge negli stralci delle intercettazioni. Sempre dalle intercettazioni si capisce che qualcuno viene dai seminari: "Lui poi a che ora deve ritornare in Seminario?", chiede Balducci a Ehiem.
"Ho una situazione di Napoli". "Ho una situazione cubana". "Ho un tedesco appena arrivato dalla Germania". "Ho due neri". "Ho il calciatore". "Ho uno dell’Abruzzo". "Ho il ballerino Rai". Tutti giovani che avevano l’incarico di soddisfare il "Gentiluomo di Sua Santità" che adesso dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione maschile.
Ehiem spiegava così il lavoro ai ragazzi: "Te li pigli pure 2000 euro. Non rompere il cazzo!! Ti servono i soldi… metti un po’ di musica, tiri fuori la minchia, ti cali il Viagra lì. E via!".
Nelle intercettazioni è finito anche l’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini, di cui Balducci era la fonte in Vaticano: "Mi ha dato quindici giorni prima degli altri la notizia della nomina di Bagnasco". Al Corriere Minzolini ha poi commentato: "Magari per telefono posso averlo chiamato "tesoro". Ma lo faccio con tutti. Non vorrei passare per…".
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