L’Irlanda del Nord fino a un mese fa era l’ultimo stato britannico a non aver ancora legalizzato il matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma dopo un lunghissimo periodo di incertezza, e dopo una lunga schermaglia da parte degli attivisti per i diritti LGBT, anche Belfast è diventata una città civile e aperta all’amore in ogni sua forma. Dal 13 Gennaio 2020 le coppie gay possono accedere ai registri e iscriversi per sposarsi. Una vittoria epocale e storica per l’Irlanda del Nord, territorio da sempre problematico per il Regno Unito, per una volta ha trionfato il buon cuore e, soprattutto, il buon senso.
E ora con la legalizzazione del matrimonio, la città di Belfast si appresta a celebrare la sua prima unione civile LGBT il prossimo 11 Febbraio. La cameriera Sharni Edwards di 27 anni e Robyn Peoples di 26 anni, dopo sei anni di fidanzamento, si sposeranno all’hotel Carrickfergus nel giorno del loro anniversario. Le due giovani donne da tempo avevano già pianificato di unirsi civilmente, ma con la legge che è stata approvata il mese scorso, la situazione ha intrapreso una svolta inaspettata. Sia Sharni che Robyn, come rivelano al Pink Magazine, si dicono felici ed esterrefatte per tutto quello che è accaduto nelle ultime settimane. Di fatto, sono la prima coppia gay a sposarsi in Irlanda del Nord, la prima coppia che inevitabilmente scriverà un nuovo capitolo per la storia dei diritti civili.
Sharni e Robyn si sono conosciute nel 2014. La prima è originaria di Brighton ed era arrivata a Belfast per incontrare la cucina. La seconda è originaria della capitale e, dopo un concerto delle Girls Aloud, in un club del centro ha incontrato Sharni. Da quel momento sono diventate inseparabili.
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