E’ davvero impressionante il carico di vita militante che Felix Cossolo è riuscito a raccogliere raccontando oltre 40 anni di impegno nel movimento gay, in parte creato e animato da lui stesso da Torino fino al resto d’Italia e di cui sono stato anche testimone oculare. Il suo libro “Felix Cossolo: 40 anni in movimento 1975-2015” (che noi di Gay.it stiamo pubblicando anno per anno, QUI per l’indice > >) è sicuramente uno dei documenti fondamentali della storia del movimento gay italiano, una miniera unica di informazioni, documenti, testimonianze e foto.
Alla fine degli anni ’70 una piccola scissione nel Fuori!, il primo movimento gay italiano nato a Torino e federato al Partito Radicale, vide Felix Cossolo, uno dei militanti più attivi, diventare animatore di un gruppo autogestito che con la rivista Lambda teneva legati e informati i vari gruppi gay autogestiti che nascevano in altre città. Felix era giunto a Torino da Bari pochi anni prima per fare il servizio militare, poi divenne operaio alla Fiat ed era anche il principale redattore, poi diventato direttore del giornalino Lambda, fondamentale strumento di informazione per gran parte del movimento gay che muoveva i suoi primi passi nelle sue diverse forme, anche ideologiche a Milano, Bologna, Pisa, Firenze, Parma, Bari, Foggia, Roma e altre città.
Per comprendere meglio il contesto di militanza ‘alternativa’ nel quale Felix Cossolo e Lambda erano più impegnati in quegli anni (fine anni ’70 e tutti gli anni ’80 e oltre), val la pena ricordare molti episodi che il libro racconta sulle lotte per il Cassero a Bologna, l’organizzazione dei campeggi gay alternativi nel sud Italia frequentati da uno splendido mondo gay freak, con la partecipazione di persone giunte da diversi paesi europei, fino alle lotte per ottenere uguaglianza nei singoli Comuni e molto, molto altro. Protagonisti di quell’epoca personaggi storici del mondo gay: la Popppea a Roma, Ciro Cascina a Napoli, la Farnese a Milano, Vanni Piccolo, Andrea Pini e Marco Sanna (che è salito in cielo giovanissimo) tra i fondatori poi del Mario Mieli a Roma, Mauro Frigidaire, il gruppo teatrale delle Pumittrozzole, con una Platinette giovanissimo che già faceva spettacoli ‘alternativi’ in un circolo di Parma fino a Porpora Marcasciano, attuale Presidente del Movimento d’Identità Transessuale (MIT).
Eravamo tutte e tutti legati da uno spirito libertario che ci ha indicato poi la strada per continuare anche in altre forme la lotta per l’uguaglianza!
Anche la nascita del primo mensile gay italiano, Babilonia, da lui fondato, distribuito in tutte le edicole d’Italia, è stato una pietra miliare per la storia del movimento gay. Felix ha saputo cogliere quel sentire ‘rivoluzionario’ e d’’impegno’ che coinvolgeva anche il mondo gay, non fatto quindi di sole discoteche, saune e luoghi di battuage nei parchi cittadini ma anche di incontri e appuntamenti istituzionali, rivendicazioni, occupazioni, tutte azioni che hanno fatto da apripista alle organizzazioni locali e nazionali che sono poi nate un po’ ovunque.
Non c’era una vera e propria organizzazione verticistica ma, piuttosto, un tam tam fatto di telefonate, incontri, riunioni nei luoghi più disparati: conventi occupati, case-comunità autogestite, famiglie allargate e piccoli collettivi ‘rivoluzionari’ che avevano comunque bisogno di confronti continui. Lambda prima e Babilonia poi erano l’anima che coordinava tutto questo, riferimento necessario quando ancora non esisteva internet e la carta stampata era l’unico strumento di informazione e iniziativa militante.
Si arriva così alla raccolta anno dopo anno di vere e proprie piccole conquiste e azioni anticonformiste che il libro documenta in modo straordinario con episodi e fatti che diventano tasselli essenziali della storia del movimento gay italiano. Si passa dalle contestazioni di piazza alla lotta alla criminalizzazione delle persone gay dopo la bomba mediatica del fenomeno dell’Aids della metà degli anni ‘80, che individuava negli omosessuali gli untori e le vittime. E poi gli incontri e le interviste con personaggi dello spettacolo, le feste, gli anniversari, le ricostruzioni storiche di casi, come quello Braibanti, professore perseguitato alla fine degli anni 60 solo perché omosessuale e difeso all’epoca da Marco Pannella e pochi altri.
Questo straordinario libro racconta uno spaccato che non si trova da altre parti, per questo consigliamo a tutti di acquistarlo.
Si trova nelle librerie gay di Milano e Bologna, nella gay street di Milano e in alcune sedi di circoli gay; oppure potete richiederlo al seguente indirizzo e-mail: felixcossolo@hotmail.com.
Sergio Rovasio
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