Maneskin, tutti nudi per il lancio del singolo “MammaMia”: ecco le reazioni dei social

La band romana si prepara al rilascio del nuovo brano in inglese con scatti che infiammano il web. E c'è chi li critica, chi li dà per scontati, chi li eleva a simboli generazionali.

Maneskin, tutti nudi per il lancio del singolo "MammaMia": ecco le reazioni dei social - Måneskin - Gay.it
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We all born naked, the rest is drag. Lo cantava RuPaul, lo mettono in pratica i Måneskin, che spesso si fanno ritrarre da artisti e fotografi completamente nudi. In costume adamitico, come mamma e papà li hanno fatti. Sensuali, spregiudicati, liberi, furbissimi. Gli ultimi scatti senza vestiti sono stati pubblicati nelle scorse ore, in attesa della condivisione del nuovo singolo in inglese, con un titolo smaccatamente italiano. “MammaMia” vedrà la luce domani, venerdì 8 ottobre a mezzogiorno, ma l’esclamazione di abbiana memoria è stata già pronunciata a mo’ di coro unito dai tanti, tantissimi, che hanno commentato le fotografie promozionali.

I nostalgici ricorderanno le chitarre spaccate sul palco dai rocker, che oggi preferiscono maggiormente generare una frattura nell’opinione pubblica, divisa tra chi apprezza lo stile comunicativo della band e chi lo condanna. Nelle ultime ore, ad esempio, il nome del gruppo è stato in cima alle tendenze di Twitter per via dei numerosi commenti allo scatto. Contro ogni tendenza, non si contano le posizioni critiche del popolo della rete, che hanno individuato un’inversione di marcia nella comunicazione dei Måneskin, per alcuni determinata dal cambio del management o da una mancata aderenza alla storia e al costume del rock.

https://twitter.com/angerissuesxx/status/1445744968895660049

Non ha tenuto freno all’immaginazione chi si è lanciato in paragoni piuttosto arditi, riconducendo il gesto provocatorio del nudo a quello di Yoko Ono e John Lennon, dei Red Hot Chili Peppers, dei Blink-182, Jennifer Lopez. Un peso non indifferente per la giovane band, che ha ricevuto anche grandi attestati di stima, soprattutto dai fan fuori dal nostro paese, che hanno imparato ad apprezzare la loro musica dopo la partecipazione e la vittoria all’Eurovision Song Contest. “Che bello vedere una donna nuda al sicuro tra tre uomini altrettanto nudi e che bello sia proprio lei a riappropriarsi del proprio corpo a scapito degli altri”, scrive Annamaria, mettendo a tacere chi crede che lo scatto sia pregno di maschilismo retrogrado, soprattutto per via del presunto doppio standard in materia di censura dei capezzoli e dell’accettazione della peluria, tra Victoria e il resto della band.

La foto ha dettato inevitabilmente l’agenda dei commentatori dei social più esperti e rodati, come la giornalista Francesca Barra, che su Instagram ha pubblicato un lungo commento per difendere il mirror selfie scattato dalla bassista del gruppo:

Io vedo tante cose bellissime in questa foto. La prima è una donna libera e al sicuro con il proprio corpo. La seconda è che questa immagine leggera, divertita e divertente simboleggia il sentirsi a proprio agio anche nudi senza che questo crei il minimo disagio in chi guarda o fra loro. La terza è la depilazione perfetta di Victoria e ora se riesco a vedermi laggiù, che con la panza faccio fatica, ci provo anche io. Vi amo, sono bellissimi, che gli vuoi dire?

Se don Mirco Bianchi tira in ballo Satana, che non c’entra nulla con i Måneskin, l’attrice di film a luci rosse Valentina Nappi si chiede maliziosamente se esistano in giro le versioni senza stelline degli scatti so hot, cause they are italiani. “State facendo tutto ‘sto casino e alla fine non si vede nulla!”, ha scritto l’artista dell’hard su Twitter, abituata a ben altri servizi fotografici. Che se ne parli bene o se ne parli male, l’inno sanremese non passa di certo di moda: parla, la gente purtroppo parla!

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