Don Alberto Paolo Lesmo, parroco di Santa Marcellina e decano di Milano Baggio è stato condannato a un anno e dieci mesi di carcere per aver avuto rapporti sessuali a pagamento con un minore. Per i fatti, avvenuti tra il 2009 e il 2011, l’accusa aveva chiesto tre anni e quattro mesi.
Già lo scorso marzo, l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, aveva provveduto a sospendere don Lesmo da tutti gli incarichi ecclesiastici. Nella vicenda è coinvolto anche un altro imputato, Guido Milani, che è stato invece condannato a quattro anni e sei mesi.
Don Lesmo avrebbe contattato il giovane in chat e non nell’ambito della parrocchia. Il ragazzo, che all’epoca dei fatti aveva tra i 15 e i 17 anni, faceva uso di cocaina e si prostituiva abitualmente, chiedendo ad ogni cliente tra i 150 e i 200 euro per volta. Tra i suoi clienti ci fu appunto anche il parroco di Baggio. A un certo punto però il ragazzo, evidentemente segnato da una situazione molto difficile, tentò il suicidio e fu ricoverato in un ospedale milanese. In seguito alla segnalazione del personale medico le forze dell’ordine si sono attivate ed è partita l’indagine. Il minore ha in seguito raccontato tutto ai genitori e poi ha sporto denuncia.
L’altro imputato, Guido Milani, è fondatore e presidente della cooperativa ‘Ragazzi e cinema’ di Lecco, un progetto nato per aggregare i più giovani attraverso la realizzazione di cortometraggi, documentari e produzioni televisive.
Anche lui era accusato di essere un cliente del giovane ma, in più, in un’occasione lo avrebbe anche costretto a un rapporto non consenziente e diverse volte gli avrebbe fornito della cocaina (3 grammi a prestazione). Per questo a Milani sono contestate le accuse di violenza sessuale e di cessione di stupefacenti, oltre a quella di prostituzione minorile. Il ragazzo, oggi maggiorenne, ha cambiato vita e si è iscritto all’università.
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