New York è sicuramente una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo e naturalmente anche dai viaggiatori della comunità GLBT per i quali la città rappresenta una vera e propria mecca. Nel 1994 è stata nominata capitale del mondo gay. La Big Apple si meritò tale titolo non solo perché quell’anno ospitò i Gay Games ma anche perché festeggiava il 25° anniversario dei moti di Stonewall, avvenimenti che hanno posto le basi per la rivendicazione dei diritti gay, per la città e per l’intera nazione. Come fulcro artistico statunitense la scena culturale newyorkese è stata dominata , per decenni, dai gay, uomini e donne, indipendentemente che fossero o meno dichiarati.
La vita mondana della comunità, che ruota attorno ai quartieri storici di Greenwich Village e Chelsea con una forte presenza anche nell’East Village, nell’Upper East Side, Hell’s Kitchen e Park Slope di Brooklyn, si è modificata, subendo un inatteso stop, quando il virus del HIV ha mietuto numerosissime vittime a Gotham City (così spesso la chiamano i suoi cittadini). Questo non significa, ovviamente, che non ci siano locali dove incontrarsi e divertirsi, anzi c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma, molto spesso, i rappresentanti GLBT preferiscono trovarsi in feste private a cui, però, è possibile partecipare anche senza conoscere chi le organizza. Alcuni giornali espressamente dedicati alla comunità elencano tali eventi e come potervi partecipare, solitamente ci si serve delle mail attraverso le quali poter ricevere la risposta. Se volete prender parte ad una di queste feste o aggiornarvi sugli avvenimenti della comunità potete dare un’occhiata ai seguenti giornali: Next magazine lo potete trovare gratuitamente in tutti i locali gay oppure potete consultare anche www.hx.com in cui troverete una lista delle feste, dei teatri, ristoranti e tutti gli events in programma; Gonyc è una pubblicazione lesbica con l’indicazione dei bar e dei club dedicati alle ragazze. Comunque il miglior posto dove poter avere indicazioni ed aggiornamenti rimane il Lesbian and Gay Community Center (208 w 13th st).
Soggiornare nelle zone gay non è facile perché gli hotel sono lussuosi e un po’ costosi
Continua in seconda pagina^d
Soggiornare nelle zone gay non è facile perché gli hotel sono lussuosi e un po’ costosi. Il Chelsea Savoy Hotel dispone di 90 stanze dotate di ogni comfort. Il Chelsea Pines Inn anche qui le stanze sono spaziose, arredate con gusto, nel prezzo della stanza è compresa la colazione, con pane fresco, servita nella sala apposita o sulla terrazza. Il Colonial House Inn è un piccolo albergo gay che occupa una costruzione del 1850. Dodici stanze hanno il bagno mentre le altre otto lo hanno in comune; alcune dispongono di un camino. La colazione è compresa. La terrazza sul tetto è, spesso, affollata da gay che prendono il sole, in maggioranza americani ed europei. Al Chelsea Lodge la maggior parte dei clienti sono gay e lesbiche, delle 22 stanze , 20 hanno il bagno in comune, il prezzo è conveniente si aggira intorno ai 100$. Al Gershwin Hotel che si trova a pochi passi da Chelsea nelle vicinanze del Museo del sesso, le stanze sono abbellite con opere artistiche e nella hall potete ammirare alcune opere di Warhols. L’Abingdon Guest House si trova in un edificio del 1850 nel West Village. Se pensate di rientrare in compagnia la direzione dell’albergo farà entrare solo i clienti registrati, dopo le 21. All’Incentra Village Guest House, che ha una clientela mista, alcune stanze hanno una piccola cucina, in alcune fanno bella mostra dei camini, si può usufruire anche di una piccola palestra. L’ East Village Bed and Breakfast vi consente di rimanere nel village, soprattutto se siete una donna. Si trova in un edificio di mattoni rossi, all’interno i pavimenti in legno rendono più caldo l’ambiente ed i proprietari molto gentili rendono l’esperienza gradevole.
Dopo essersi sistemati non rimane che iniziare a gustare la grande mela vivendo la magica atmosfera che si respira in alcuni locali. Cominciate la giornata assaggiando il caffè ed i dolcetti da Billy’s Bakery, evitando il turistico Magnolia Bakery. Se volete però allontanarvi da Chelsea e dal Village, potete fare un salto da Battery Garden( all’interno di Battery Park) per gustarvi l’aperitivo. La sera fatevi un giro nel Bronx (il quartiere è molto cambiato rispetto ai film che lo ritraggono malfamato ma è pur sempre d’obbligo l’attenzione) all’ An Beal Bocht Cafè, si ritrovano molti studenti e newyorkesi che apprezzano la musica dal vivo e le colazioni irlandesi. Se poi volete scatenarvi nel ballo non vi resta che fare un giro al Happy Valley Tuesdays qui lo spirito dello Studio 54 rivive anche negli arredi: specchi, colori leopardati e stripper completano il quadro. All’Area 10018, un locale di 5 piani, i ragazzi gay si ritrovano il venerdì sera in questo mega club: rock’n ‘ roll al piano terra, pop e massaggi al primo, al terzo piano elettronica ed il sempre affollato ultimo piano per fumatori. Molto divertente è anche il Big Apple Ranch, dove, ogni sabato sera ci si riunisce per imparare i tradizionali balli dei cow boy, con lezioni per principianti. Il sabato sera resiste il famosissimo Splash, un locale su due piani nel quale sono presenti delle docce trasparenti. I go-go boys che quella sera lavoreranno allo spash vi allieteranno con i loro spettacoli bagnati.
Se avete ballato tutta la sera non c’è niente di meglio che un rilassante massaggio al Bendy Boys. Chiedete di Michael per il trattamento Royal Gay. Se invece volete dedicare qualche ora all’arte potete fare un giro nella galleria di Leslie- Lohman Gay Art Foundation che espone opere esclusivamente gay. Kathleen Warnock si rivolge alle lesbiche con il suo Drunken! Careeng! Writers! ogni terzo giovedì di ogni mese alle 19 al KG Bar nell’East Village. Le ragazze inoltre possono fare un giro anche al Lesbian History Archives dove possono trovare dai libri alle foto, dai film ai depliants dedicati a loro.
Nelle domeniche pomeriggio d’estate Clinton Park si riempie di gay di tutti tipi per giocare a football (è presente l’associazione New York GayFlag Football League). Se non vi piace il football potete approfittare dei tour ciclistici offerti dalla Fast and Fabulous ogni settimana. I tour sono organizzati in base alle difficoltà e vi portano, comunque, a visitare i principali luoghi gay della città. I più allenati scelgono quello che arriva in Connecticut o a Long Island.
Se volete fare qualcosa di diverso a New York prendete la metropolitana A fino alla 190° Street e andate a visitare Fort Tyron ed il monastero, trascorrete il pomeriggio con la sensazione di essere in un’altra epoca.
Questi sono alcuni suggerimenti di ciò che Gotham City è in grado di offrirvi e se vi tornerete, ogni anno per oltre 20 anni come ha fatto chi vi scrive, troverete sempre delle sorprese e dei cambiamenti perché la grande mela è sempre in movimento! Buon divertimento.
Per informazioni visita il sito di Out Travel.
di Daria Ruggieri
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.