Nigeria: vertice anglicano su omosessualità

ROMA – Si è aperto oggi a Lagos, in Nigeria, il primo incontro dei vescovi anglicani dell’Africa: oltre 300 vescovi discuteranno le grandi sfide che la chiesa è chiamata ad affrontare nel continente africano, come Aids, guerra e povertà, ma al centro del vertice sarà soprattutto il rapporto pubblicato la scorsa settimana sull’ordinazione dei gay.
La maggioranza dei vescovi anglicani africani – riferisce oggi la Bbc – ha condannato come contraria alla legge biblica l’ordinazione di preti omosessuali; e nel rapporto si chiede alla Chiesa episcopale americana – ramo statunitense della confessione anglicana – di presentare le proprie scuse per l’ordinazione di un vescovo dichiaratamente omosessuale, Gene Robinson, nella diocesi del New Hampshire.
Tuttavia i vescovi riuniti a Lagos potrebbero ritenere tale misura insufficiente e minacciare una scissione nella comunità anglicana, che conta 70 milioni di fedeli in 164 Paesi del mondo. La posizione dei vescovi africani riuniti oggi a Lagos potrebbe così diventare cruciale per il futuro della chiesa protestante.
L’arcivescovo Peter Akinola, il primate della chiesa anglicana in Nigeria, ha già espresso chiaramente la sua posizione: “la Bibbia dice che questo è un abominio e quindi noi onoreremo l’integrità e la santità della parola di Dio”.