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Nightmare, Robert Englund vuole un remake a tinte gay

Questo perché Nightmare 2 – La rivincita, uscito nel 1985, è da oltre 30 anni considerato l’horror più gay della storia del Cinema.

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Nightmare, Robert Englund vuole un remake a tinte gay - nightmare gay 2 - Gay.it

Sono passati 36 anni dall’uscita in sala di Nightmare – Dal profondo della notte, primo capitolo della celebre saga horror di Wes Craven con protagonista l’iconico Freddy Kruger. A 10 anni dal remake di Samuel Bayer, il leggendario Robert Englund, che ha indossato i sudici abiti del serial killer dal 1984 al 2003, ha fatto sua una curiosa proposta. Girare un nuovo Nightmare, ma a tinte gay.

Questo perché Nightmare 2 – La rivincita, uscito nel 1985, è da oltre 30 anni considerato l’horror più gay della storia del Cinema. In quel primo sequel Mark Patton interpretava Jessie, oggetto del ‘desiderio’ del maniaco Freddy. Era infatti clamorosamente evidente il sottotesto omoerotico della storia, con Kruger che sembra sedurre Jessie, piuttosto che provare ad ucciderlo. Una scena della pellicola si svolge in un leather bar, mentre l’allenatore del liceo flirta con i suoi studenti. Dopo l’uscita del film, negli anni, Patton ha anche fatto coming out. La strana trama omoerotica della pellicola – e l’effetto devastante che ha avuto sulla carriera di Patton – sono stati recentemente presi in esame nel documentario Scream, Queen.

Ebbene il mitico Robert Englund pensa che la serie di Nightmare dovrebbe ora incrociare la comunità LGBT. In un’intervista con TooFab, l’icona horror ha parlato di una ricontestualizzazione di Freddie Krueger per un pubblico moderno.

Se rifacessero Nightmare 2, per esempio, dovrebbero calcare quel sottotesto. Freddy giocava con la sessualità di Jessie. Ma ora ci sentiamo molto più a nostro agio con tutto questo, penso che sarebbe davvero divertente vedere Freddy che gioca con un adolescente gay. O che forse non lo è. Ma che gioca con loro. Tentandoli. Costringendoli a fare coming out, o a tornare nell’armadio. Il pubblico lo accetterebbe, ora come ora. Freddy lo farebbe perché è nella tua testa. Ma ci vorrebbe qualcuno molto intelligente per fare un simile film.

Vero, verissimo, il rischio sarebbe altissimo se trattato malamente, rischiando pesantemente di scivolare verso la rappresentazione omofoba. Da 10 anni si parla di far resuscitare Freddie Krueger, ma dopo le stroncature ricevute dal remake del 2010, campione comunque d’incassi, tutto si è arenato. Che possa essere questa l’idea giusta?

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