ROMA – Oggi, martedì 2 novembre, la rubrica glbt “Uno, due tre … liberi tutti” è in edicola nelle pagine culturali dell’Unità. Questi gli articoli: in apertura il racconto di un marito che narra del suo matrimonio, del desiderio che è scemato passati i primi cinque anni, del rapporto con la moglie che si è innamorata di una donna. Una disamina lucida delle convenzioni sociali che vogliono a tutti costi vedere una coppia unita laddove in questo caso la coppia resta tale solo nell’intesa profonda costruita sul rispetto della diversità. La coppia di sposi vive infatti sapendo delle relazioni extraconiugali che sono trasparenti per marito e moglie ma resta per le famiglie d’origine e il contesto sociale una coppia “perfetta” come si conviene al Sud.
Al centro pagina la storia di una coppia di uomini, uno italiano e l’altro neozelandese, accolti in Nuova Zelanda come conviventi e respinti in Italia poichè non esiste ancora da noi il riconoscimento delle coppie di fatto omosex.
In basso una riflessione sull’intera vicenda Buttiglione da quando “liberi tutti” ricordò le frasi omofobiche del candidato al ritiro della candidatura Si sottolinea che la coscienza del diritto a non essere discriminati produce unione tra cittadini, a prescindere dall’orientamento sessuale, e che su questo valore si fonda l’Unione Europea.
Infine, l’agenda con segnalazioni e appuntamenti.
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