L’artista canadese Peaches è tornata con “Rub” (letteralmente “frizionare”), il suo nuovo esilarante video, come sempre incredibilmente queer. Il video è un vero e proprio inno alla vagina, al sesso tra donne, alla clitoride, alla donna libera, forte e indipendente dall’uomo.
Se i suoi ultimi video avevano visto come protagoniste tette e strap-on, Rub, diretto da lei stessa, Al Steiner e Lex Vaughn da il titolo all’intero album e mostra, nella versione senza nessuna censura: atti sessuali, party erotici, pissing, sesso orale e molte altre scene interessanti e oniriche dedicate al sesso tra donne e incentrate sul piacere femminile e sulla libertà sessuale.
Rub è un video che mostra un focus nuovo, forse, rispetto a solito. Peaches stavolta toglie importanza al “fallico” e la restituisce al “cavo”, alla vagina, vista come un “buco nero” da cui può uscire qualunque cosa. La vagina, per la prima volta, è cioè qualcosa da cui esce e non entra qualcosa, concentrando tutta l’attenzione, infatti, sul corpo femminile, senza estensioni o particolari richiami al fallo.
Il video è ambientato nel deserto, tra corpi nudi di ogni forma, gusto e colore, e oggetti che vengono, appunto, estratti dalle vagine con mani e denti.
Il testo, come recita il ritornello, invita tutte a seguire l’esempio delle eterogenee protagoniste:
“feel free, come with me” (“sentiti libera, vieni con me”)
L’intero nuovo disco di Peaches è esplicito in questa direzione e contiene altri brani come Vaginoplasty e “Dick In The Air”.
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