Buonasera miei cari, come preannunciato, dopo il successo della prima puntata, Pechino Express non lascia, raddoppia! Ma stasera la programmazione gioca contro di noi: si perché su Italia 1 c’è gente che anziché pendere dalle labbra di Paola Barale sta vedendo un documentario su FEDEZ. Il mondo è certamente un posto pericoloso. In più debutta un altro cult della tv italiana: Chi l’ha visto? So che alcuni miei amici hanno invocato Lisa Fusco per potersi spaccare in due e vedere entrambi. Noi rimaniamo fedeli al nostro Pechino che però come al solito è preceduto da LOL, simpatico esattamente come il famoso gatto attaccato alle palle. Quindi come consuetudine riapriamo la rubrica “troviamo un’alternativa a LOL”: io, quest’anno, come prima opzione propongo un documentario sulla vita di Hermana Maria.
Comunque ci eravamo lasciati con Scialpi / Shialpi / Shialpy in ultima posizione. A lui e compagno tocca la punizione della serata: un personaggio misterioso da portare insieme a loro.. e chi è costui? Il primo eterosessuale del programma. Anzi il capo di tutti gli eterosessuali del mondo: Giancarlo Magalli. Che vestito come un boy scout non è un handicap, è un premio. Perché arriva senza il furgoncino del comitato. Debutta da spettatore al gioco del “mangiamo allegramente le larve” e guardandoli chiosa con un: “Dove è il problema? Chissà cosa sarai abituato a mandare giù!”. Ma cosa avrà voluto dire, secondo voi? Io spero solo che dall’anno prossimo gli stacchetti musicali dei programmi di Giancarlo siano affidati a Scialpi / Shialpi / Shialpy e non a Marcello Cirillo (o che lui entri in gioco insieme a Hermana Maria).
La gara procede tra prove di abilità, ricerca di rose preziose e la solita caccia a passaggi e ospitalità. E già possiamo tracciare alcuni profili dei concorrenti.
Tipo: il Pinna è così simpatico che quando gli hanno chiesto chi portare ha scelto il personal trainer. Fate voi due conti. Però lo amo perché quando chiudo gli occhi mentre parla è subito un remainder di Marco Carta che insulta Grazia Di Michele. Perdipiù è chiaro che senza Roberto, sarebbe stato già rapito, violentato e privato di ogni organo utilizzabile. Secondo me è comunque il classico che su Grindr o Romeo ha il profilo con un poema inutile. Qualcuno sa se è così?
Le coppie di donne potrebbero darci grandi soddisfazioni anche se al momento sono ancora nel limbo. Unica nota: le professoresse sono euforiche come le immigrate quando gridavano Fantastichescion.
Gli artisti invece ci stanno piacendo come pensavamo: Tommassini che vaga con le rose come una piccola fiammiferaia, Paola che ha il mio stesso senso materno e caricata in una macchina guarda il bambino presente (a ragione) come l’unico ostacolo alla vittoria finale e elabora un solo scopo: fulminarlo seduta stante. È amabile anche quando arriva all’hotel a ore e tignosa non vuole entrare e Costantino la secca con un: “Tesoro, lavoriamo in televisione: abbiamo visto tutti mignotte peggiori”. Però la amo: quando speri dica qualcosa di intelligente lei arriva con: come si chiama questo tè? E la risposta ovvia: tè. Però così selvatica e competitiva mi ha fatto subito venire voglia della Talpa della Perego.
Poi c’è tutta la ciurma disadattata dei figli di. Ecco io mi stupisco di Ruggeri che col suo vocione non ha avvisato il figlio dicendo una roba tipo: “Ma arò vaje ca fai sol figur ‘e merd….”?
Per i figli della Muti invece ordinaria amministrazione: Naike sono due puntate su due che tenta di scroccare un passaggio con l’aspetto fisico e nessuno giustamente se la fuma. Nel frattempo abbraccia gli alberi come un’Antonella Elia qualsiasi e vede unicorni al posto dei lama… come se non ci fosse già abbastanza gender in questo programma.
I miei preferiti rimangono comunque gli espatriati: boni e i veri king degli espedientess. Ormai girano l’Ecuador fingendosi emissari del Vaticano e per questo racimolando onori e favori dappertutto. Io li amo.
Ovviamente non si può non chiosare con il vero dominatrix del programma: Scialpi / Shialpi / Shialpy. Che gira con i cd e le sue cartoline promozionali da sistemare in tutti i luoghi e in tutti i laghi come una Lady Gaga qualsiasi ai tempi di ArtPop. Poi si fa le foto con i poliziotti locali ed è subito Village People. In più alla gara di Miss Ecuador, sfoggia una meravigliosa ottantenne come simbolo della cultura locale. Non pago si mette a lavare un pullman che manco la Aguilera in Car Wash. Ciliegina sulla torta: il fidanzato che dà del cassonetto a Magalli. Epico. Per me devono vincere loro.
E non so in realtà come sia finita la puntata perché alla vista di Magalli nudo nella vasca ho spento per protesta. Ma come? In Rai censurano i baci gay e poi mettono Magalli desnudo in prima serata. Ma por favor, non c’è proprio più religione! Espatriati aiutateci voi!
A lunedì!
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