Raffaella Carrà nasce il 18 giugno 1943 a Bologna. In pochi anni sfonda nel mondo dello spettacolo, e diventa presto una delle più grandi icone gay di tutti i tempi. Ma perché è così amata dalla comunità omosessuale? Lei stessa ha affermato di non saperlo, ma crede sia ammirata per la sua energia, il suo coraggio e la sua libertà. “Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: Perché sono piaciuta tanto ai gay?” ha affermato nel corso di un’intervista su Vanity Fair.
Ecco invece i nostri 5 motivi per i quali la Raffa viene considerata icona gay:
Usciva solo con ragazzi gay
Raffaella Carrà ha raccontato che il difficile rapporto con il padre (divorziato dalla madre e assente) ha influito nel suo approccio con gli uomini. Difatti, fino ai 18 anni è uscita solo con ragazzi gay, con i quali si trovava meglio rispetto ai coetanei etero. Questa sua vicinanza al mondo omosessuale ha anche influito (in positivo) nelle sue idee riguardo la comunità LGBTQ+.
In sala cinematografica, quando faceva buio, non cercavano di tastarti.
Gli auguri al Gay Village di Roma per il suo decennale
Nel 2011, ha inviato un messaggio di auguri al Gay Village di Roma, in occasione dei suoi 10 anni dall’apertura. Nel messaggio, ha affermato:
Ogni creatura che rispetti le regole del vivere nella società e che non faccia del male a nessuno ha la libertà e il diritto di decidere le proprie scelte di vita. L’amore non ha sesso, età o condizione. Un grande abbraccio.
Luca
Nella canzone Luca del 1978, Raffaella Carrà si riferisce a un ragazzo di cui si era invaghita, ma che non ricambiava il suo interesse. Seguendo il testo, si capisce che Luca era un ragazzo gay, che più che dalla giovane showgirl, era attratto da un ragazzo biondo.
Dalla mia finestra lo vidi insieme a un ragazzo biondo.
Con chi sei adesso, non si saprà mai.
La prima delusione della Raffa!
Icona gay mondiale al World Pride di Madrid
Nel 2017, Raffaella Carrà riceve il premio di icona gay mondiale. L’incoronazione avviene al World Pride di Madrid. In quell’occasione, dall’ambasciata italiana in Spagna invia un messaggio alla comunità, riunita per la parata nella capitale spagnola:
Vivete questa settimana in allegria, ma le lotte non sono finite. C’è ancora mucho camino da compiere per abbattere i pregiudizi.
Sempre dalla parte della comunità gay
Già nel 1979, la Raffa si mostrava molto aperta nei confronti delle persone gay. In un’intervista a Tv, Sorrisi e Canzoni aveva affermato:
Vorrei che la gente smettesse di guardarli male (i gay, ndr)”. […] Hanno diritto al rispetto e anche a un po’ di compassione, visti i problemi umani e sociali che devono affrontare.
Ed infine ecco il nostro omaggio alla Adorata: Tanti auguri Raffa!
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