Questa storia arriva dal Brasile, e vede come protagonista un ragazzo di 23 anni, Evandro Schwirkowsky. Il 25 gennaio 2019 era ceduta una diga in un villaggio di Córrego do Feijão, nello stato di Brumadinho, in Brasile. Un disastro ambientale che secondo gli ultimi aggiornamenti aveva causato la morte di oltre 150 persone, altrettanti dispersi e 138 senzatetto. Tra questi, avrebbe dovuto esserci anche Evandro, che effettivamente si trovava in quella zona per cercare un lavoro.
Fortunatamente il ragazzo 23enne aveva lasciato la diga un’ora prima del disastro, salvandosi. Ma quando ha saputo del crollo, ha pensato di poter ricominciare una nuova vita, assieme al suo compagno. Ha finto la propria morte, smettendo di dare sue notizie ad amici e parenti. Questo perché la famiglia non lo aveva mai accettato. Evandro è un ragazzo gay. La famiglia non era al corrente del suo viaggio a Brumadinho, e l’hanno scoperto solo quando la Polizia ha chiesto un campione di DNA al padre del ragazzo, per identificare i cadaveri che erano riusciti a recuperare. Fino a qualche mese fa, Evandro era ancora tra le persone disperse.
Tornato dal compagno, il ragazzo decide di dire la verità
Evandro vive ora a Salvador con il suo compagno, Edemilson de Jesus Silva, il quale ha per primo segnalato il suo nome tra i dispersi. A circa quattro mesi di distanza (la notizia è stata data ad aprile), ha deciso di dire la verità con un video pubblicato poi su Facebook. Ha spiegato che il padre non accettava il fatto che fosse gay e che vivesse con un uomo. Per paura che la sua famiglia facesse del male al suo ragazzo, Evandro ha inscenato la sua morte vivendo tranquillamente, senza dare informazioni a nessuno. Tranne che al suo compagno.
Mi scuso con tutti, mi scuso con il mio Dio. Mi scuso con il mio compagno, che ha sofferto di più di tutti. Ho fatto tutto perché mio padre non ha accettato che io sia gay e che viva con un uomo. Sì, ero a Brumadinho, ma per grazia di Dio ho lasciato la diga un’ora prima del disastro.
Il ragazzo ha anche detto che dopo che il suo video è diventato virale, la famiglia non ha nemmeno pensato di contattarlo.
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