"L’omosessualità non è un fatto naturale; è una scelta che può essere indotta da atteggiamenti della famiglia; è una trasgressione assoluta". A pronunciare queste parole è stata una suora, suor Myriam, nel salotto di Lorella Cuccarini durante la puntata di Domenica In – Così è la Vita andata in onda ieri pomeriggio su Rai 1. La conduttrice, che una volta era una delle icone gay made in Italy per eccellenza, si è limitata a commentare le parole della suora affermando che si trattava di "un’opinione da rispettare". In studio, anche Pierluigi Diaco, che ha definito i mancati coming out come una scelta di vivere in "silenzio" e "decoro" la propria sessualità e appellandosi alla privacy, Fabrizio Marrazzo e un genitore dell’Agedo.
La cosa non è passata inosservata né da parte di alcuni blogger, né da parte dei social network.
In molti su Twitter hanno contestato sia lo spazio concesso alle posizioni omofobe di suor Myriam, sia il commento della conduttrice accusata da alcuni utenti di essere "complice di odio e sofferenza", "omofoba e provinciale" e di aver dato spazio a posizioni paragonabili a quelle dei nazisti ("Saranno opinioni da rispettare, in fondo?").
Lorella Cuccarini non è nuova a situazioni che la mettono in contrasto con la comunità lgbt.
Uno degli episodi più eclatanti è l’intervista rilasciata a Vanity Fair nel 2010 in cui la show girl si dice "contraria alle nozze fra persone dello stesso sesso. Bisogna regolamentare le unioni ma il matrimonio deve essere tra un uomo e una donna. Vale lo stesso anche per le adozioni: un bimbo ha bisogno di una madre e di un padre". Le dichiarazioni provocarono dure contestazioni durante una serata in cui Lorella Cuccarini era ospite della Muccassassina a Roma.
A quelle contestazioni, la "più amata dagli italiani" rispose dalla trasmissione Tatami condotta da Camila Raznovich. "I ragazzi che mi hanno contestata non hanno capito quello che ho detto – aveva dichiarato Lorella a Tatami -. Il mio era un discorso più completo ridotto ad una battuta. Io sono sempre stata a favore al riconoscimento delle unioni omosessuali, ma anche delle coppie di fatto. Poi ho fatto una precisazione riguardo alla mia idea di matrimonio perchè da cattolica ho sempre dato più importanza al rito celebrato davanti a Dio che non a quello celebrato davanti al sindaco".
Questa volta, però, le parole della show girl e dei suoi ospiti potrebbero avere conseguenze peggiori sul suo indice di gradimento tra il pubblico lgbt dato che, ancora prima che di unioni e matrimoni, si è parlato proprio della natura dell’omosessualità definita come "trasgressione assoluta".