GLAAD ha esaminato tutti i film rilasciati dagli otto più importanti studios cinematografici nel corso del 2020, senza trovare al loro interno alcun personaggio transgender. Questo è il quarto anno consecutivo che i personaggi transgender e non binari sono completamente assenti dall’annuale rapporto. Nessun riscontro anche per personaggi LGBT con disabilità.
A causa della pandemia, i risultati dello studio di quest’anno sono stati limitati a soli 44 film, rispetto ai 118 film dell’anno precedente. Di questi 44 film, 10 (il 22,7%, tra questi Like a Boss, The Broken Hearts Gallery, Fantasy Island, Valley Girl, Freaky, The New Mutants e Birds of Prey) presentavano personaggi LGBTQ+ al loro interno. Si tratta di un aumento del 4,1 per cento rispetto all’anno precedente, ma con meno della metà del numero di film ‘inclusivi’ (l’anno scorso erano 22).
In quei dieci film abbiamo 20 personaggi LGBTQ+, in diminuzione rispetto ai 50 del rapporto dello scorso anno, in gran parte a causa del minor numero di film usciti. Di questi 20, undici sono donne e nove sono uomini, cosa che non era mai accaduta prima. Per la prima volta da quando GLAAD monitora i film usciti al cinema, mai le donne LB avevano superato gli uomini gay.
Gli studios presi in esame sono Lionsgate, Paramount, Sony, STX, United Artists, Universal, Disney e Warner Bros. Fortunatamente, mentre il numero di personaggi LGBT diminuisce, il loro tempo sullo schermo aumenta. I personaggi LGBTQ+ in otto dei 10 film che li hanno visti tra i protagonisti hanno avuto più di dieci minuti sullo schermo. Nei rapporti precedenti, più della metà di tutti i personaggi LGBTQ+ aveva avuto meno di tre minuti. Praticamente delle comparsate.
L’ultima volta che c’è stato un personaggio trans in un film distribuito da un importante studios è stato nel 2016, quando Benedict Cumberbatch interpretò All, personaggio offensivo e assurdo in Zoolander 2. L’anno prima, altro unico personaggio trans in una major release, e anche in questo caso per far ridere il pubblico (Hot Pursuit). Il personaggio interpretato da Laverne Cox in Una donna promettente non è stato contemplato perché distribuito negli Usa da Focus Features.
Se in tv l’inclusione transgender è sempre più fortunatamente marcata, grazie a serie come Transparent e Pose, con MJ Rodriguez prima storica donna trans candidata agli Emmy come miglior attrice drammatica, sul grande schermo continua a mancare. Almeno tra i maggiori studios di Hollywood.
Our Ninth Annual Studio Responsibility Index finds a growth in racial diversity and screen time for LGBTQ characters, but zero transgender characters in 2020 wide release filmshttps://t.co/mYap1EdMVk
— GLAAD (@glaad) July 15, 2021
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