Dalla community di Gay.it, una domanda interessante: può funzionare una relazione tra due ragazzi attivi? Ecco la sua storia:
Sto con un ragazzo da 7 mesi, per cui sento di provare davvero un amore smisurato e ricambiato da lui (a quanto pare). Tutto bello no? Peccato che abbiamo iniziato questa relazione sapendo entrambi di essere attivi (lui è stata la mia prima volta da passivo così per rendere l’idea). E sapendo quindi di dover scendere a dei sani compromessi per un buon vivere.
Detto questo, tutto magnifico nei primi tre mesi di relazione dove esploriamo questa nostra nuova sessualità, anche se non con troppi rapporti e con un po’ di discontinuità. Peccato che dal quarto mese, dopo un mese che lui non si concedeva più, chiedo spiegazioni. La sua risposta è stata che lui nel ruolo di passivo, oltre al dolore iniziale, non sentiva niente di niente. Che non provava piacere. Non sentiva voglia, né desiderio o fantasie a pensarci. Che ci sono persone predisposte e persone che non lo sono. E che quindi lui sta arrivando a una conclusione: non è fatto per questo. Finché non si smuoverà qualcosa nella sua testa il corpo non potrà desiderare e fare determinate cose, nonostante il fatto che mi ami.
Quello che io non riesco a capire è come lui (oltre al fatto che come me non abbia avuto così tanti rapporti e quindi è normale che ci sia sempre un po di dolore iniziale che dal mio punto di vista poi si potrebbe attenuare e lasciare spazio al piacere) non riesca davvero a provare nulla fisicamente oltre al dolore.
Capisco che comunque per farlo e per godere di un rapporto passivo si debba aver desiderio e voglia, e dato che lui non prova godimento nel farlo questa manca.Mi sarebbe di grande aiuto avere qualche consiglio a riguardo sia su metodi per fargli provare piacere, sia su vostre esperienze (se vi è già capitato di conoscere persone così), sia su consigli di cosa fareste voi nei miei panni.
Si potrà arrivare a un compromesso per proseguire la relazione?
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Cercheró di darti un consiglio raccontadoti la mia esperienza personale . In realtà circa un anno fa mi son ritrovato in una situazione del genere, a ma a ruoli invertiti (eravamo entrambi passivi ) . Ad ogni modo , nonostante la nostra forte attrazione fisica l’uno per l’altro , abbiamo aspettato un po’ per avere un rapporto completo (neanche un mese). È stato durante il nostro primo rapporto che ho scoperto la mia “vocazione attiva”, per cui il resto poi è stata una strada in discesa. Ogni tanto , seppur raramente, faccio il passivo, tuttavia il tutto si svolge in modo naturale e non preimpostato. Oggi la nostra relazione non è più il rapporto idilliaco che abbiamo vissuto per nove mesi, tuttavia ciò non è assolutamente dovuto al sesso quanto ad una pesantezza intrinseca di lui circa tutto ciò che faccio/dico/penso. Ad ogni modo, il mio consiglio è che se vi piacete , non dovete basarvi solo su “ruoli predefiniti”, anzi! Forse più delle altre coppie gay avete le carte in tavola per rendere il sesso più creativo e piacevole ( maggiore uso della bocca, strusciamenti, stimolazione anale etc etc). Ah , altra cosa : anche io ho sempre provato dolore da passivo, ma grazie a questa esperienza ho capito che , durante la penetrazione , è necessario dilatare l’orfizio lentamente facendo Il modo che il pene possa letteralmente “scavarsi” una buona via all’interno del condotto anale , perciò penetrare molto lentamente, step by step, rende il tutto sicuramente meno doloroso e più piacevole. Se poi semplifichi tutto ciò con un buon lubrificante, il gioco è fatto . In bocca al lupo!