Sarà su Netflix a partire dal prossimo 7 giugno Tales of the City, romanzo cult del 1978 di Armistead Maupin già adattato sul piccolo schermo negli anni ’90.
Un sequel/reboot che aprirà un nuovo capitolo della storia, LGBT sin dalle primissime pagine. Mary Ann, nuovamente interpretata dalla straordinaria Laura Linney, ritorna a San Francisco e ritrova la figlia Shawna (Ellen Page) e l’ex marito Brian (Paul Gross), vent’anni dopo averli abbandonati per dedicarsi alla carriera. In fuga da una crisi di mezza età causata da una vita quasi perfetta nel Connecticut, Mary Ann rientra rapidamente nella cerchia di Anna Madrigal (Olympia Dukakis), della famiglia che ha scelto e di una nuova generazione di giovani inquilini gay, tutti residenti del civico 28 di Barbary Lane.
“Home is a Feeling“, sentenzia il bellissimo poster di lancio, che ci regala uno squarcio su San Francisco, colorata dalle bandiere rainbow alla finestra. Cast ricchissimo e mai tanto LGBT, comprendente Daniela Vega, straordinaria protagonista del film Una donna Fantastica, Charlie Barnett, Matthew Risch, Caldwell Tidicule, ovvero Bob The Drag Queen, e Murray Bartlett, già visto in Looking.
La miniserie del 1993, trainata anche all’epoca da Laura Linney e Olympia Dukakis, in Italia non si è mai vista.
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