“So, are you God?“, si domandava sbigottito un inginocchiato Jack McFarland in un’epocale puntata passata di Will and Grace, dinanzi a cotanta maestosità. Perché quando parliamo di Cherilyn Sarkisian LaPierre, oggi magnifica 75 enne, andiamo oltre verso l’inumano conosciuto. Cher, questo il suo nome d’arte, è stata ed è tutt’ora cantautrice, attrice, produttrice, influencer e conduttrice. Nel corso della sua sterminata carriera ha vinto un Premio Oscar come migliore attrice protagonista per Stregata dalla luna, un David di Donatello come migliore attrice straniera, il Prix d’interprétation féminine a Cannes, un Grammy Award, un Emmy Award, tre Golden Globe e un People’s Choice Award per i suoi contributi nel cinema, nella musica e nella televisione. Nel 2018 è stata inoltre insignita del Kennedy Center Honor, premio a stelle e strisce conferito a coloro che si sono distinti per il loro contributo all’arte e alla cultura.
Vendute oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, Cher è ancora oggi l’unica cantante a vantare almeno una canzone al numero 1 della top ten statunitense Billboard in sei decenni differenti, dagli anni sessanta fino agli anni 2000. La sua carriera inizia da giovanissima, ovvero da quando ancora minorenne incontra Salvatore Bono, padre di Chastity Bono, nata il 4 marzo 1969 e nel maggio 2010 diventata Chaz Bono, una volta completato il processo di transizione. Il suo percorso, inizialmente faticosamente compreso da sua madre, è stato immortalato nel documentario Becoming Chaz, uscito nel 2011. Lasciato ‘Sonny’ la cantante sposa Gregg Allman nel 1975. Da questo secondo matrimonio nasce Elijah Blue, nel 1976. L’anno dopo Cher e Gregg si separano. Da allora decine di flirt sono stati attribuiti alla popstar, nel frattempo definita da Out Magazine tra le 12 più grandi icone gay femminili di tutti i tempi.
I suoi look indimenticabili ed epocali abiti, quasi tutti realizzati dal leggendario Bob Mackie, l’hanno da subito tramutata in un’icona gay, impreziosita ancor di più da ruoli cinematografici maturi, da donna libera, indipendente. Faticosamente archiviati gli anni ’90, grazie alla dance Cher ha saputo reinventarsi a fine millennio, con quella Believe che è ancora oggi il singolo più venduto di sempre da una cantante donna nel Regno Unito, con oltre 10 milioni di copie. Passati due decenni, Cher ha sfornato un disco di cover degli ABBA e ne ha un altro in uscita, ha partorito una versione in spagnolo di Chiquitita per fare beneficenza, è tornata al cinema nei panni della madre di Meryl Streep in Mamma Mia 2 e vuole girarne un terzo. Nel frattempo la Universal starebbe lavorando ad un biopic sulla sua vita!
Acerrima nemica di Donald Trump, ha festeggiato la sua sconfitta alle ultime elezioni, rastrellando migliaia di like e retweet grazie ai suoi cinguettii al vetriolo, senza pudore alcuno e rigorosamente tutti scritti in maiuscolo, senza mai dimenticare quella comunità LGBT che dagli anni ‘6o semplicemente la venera, senza se e senza ma. Una comunità che oggi, praticamente all’unisono, le augura buon compleanno.
Cher e’ stavi piu influencia nel la miei rapporti omosessuale. Essa seguira stai una figura mi ho relato a essere una Donna chi influencia la mi
transizione