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Thailandia: consigli utili e guida gay

Alcune dritte su cosa vedere, dove andare e come muoversi nella terra del Buddah

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4 min. di lettura

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Consigli utili I miei precedenti reportage sulle città thai si possono leggere sul sito www.gayclubbing.it (Pattaya, Bangkok, Chang Mai e Phuket). Il volo è costato 710 euro con la Thai Airways, ottima compagnia, diretto sia da Roma che da Milano. Oltre 10 ore all’andata, 12 al ritorno. Purtroppo con l’aumento del costo del petrolio anche i voli, soprattutto in alta stagione, sono rincarati. Per questa estate si parte da 1000 euro. Ho già prenotato ma ho dovuto ingegnarmi con due compagnie:
My Air Milano-Istanbul e Turkish Airline Istanbul- Bangkok spendendo 800 euro.
Fuso orario in avanti di 6 ore. Seconda lingua: inglese.
Religione: buddista.
Il periodo migliore per una vacanza: il nostro inverno, perché il clima è caldo e secco. In estate è più umido perché sta iniziando la stagione delle piogge. 
Per soggiorni inferiori al mese non è necessario il visto.
Bangkok è un ottima meta anche per visitare le altre nazioni asiatiche. Lo scorso anno sono stato in Cambogia,
questa estate voglio scegliere tra Birmania, Vietmam, Indonesia o India. La Thailandia può essere considerata una beauty farm del benessere: massaggi, pedicure, sauna, nuoto, manicure, trattamenti facciali, fitness e spa. Alcuni amici sono arrivati a Bangkok per interventi chirurgici ed estetici, check up medico generale. Prezzi molto convenienti.
Cambio: con 100 euro ricevi 4700 bath circa.

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Il Paese è gay friendly ma bisogna rispettare le tradizioni e le usanze. I thai sono pudichi, raramente vedrete una coppia che si bacia per strada e in sauna difficilmente si cambieranno senza un asciugamano attorno alla vita. Come non ci sono spiagge nudiste o cinema porno. Ma poi nel privato sono liberissimi. Con il referendum costituzionale dello scorso anno indetto dalla giunta militare, è stata approvata una norma che riconosce i diritti della popolazione glbt.

A Pattaya è stata eletta Miss International Queen. Le drag sono stupende e vale la pena vedere i loro show nei templi dello spettacolo (ad esempio all’Alcazar di Pattaya – www.alcazarpattaya.com). I katoey (ladyboys) sono ovunque e sembrano molto liberi, soprattutto in città. La prostituzione e la pornografia sono vietate, almeno sulla carta. Ma nei go go bar i ragazzi con i numerini sull’indumento intimo possono essere “prenotati” pagando un off che va ai titolari del locale e il compenso direttamente al boy. Nei locali notturni bisogna avere 20 anni per accedere e i thai devono esibire il documento d’identità.
Dall’aeroporto al centro il taxi costa 400 bath, il bus 100 bath circa. Taxi frequenti e poco costosi.
Per una corsa in moto-taxi o in tuk-tuk la tariffa è sempre da contrattare. Bangkok – Pattaya da 1300 a 1500 bath compreso pagamento pedaggio autostradale. Da Pattaya all’isola di Ko Larn, 40 minuti di percorso in battello, 20-30 bath.

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Mezzi pubblici: a Bangkok ci sono sia la metro che lo sky train di superficie, tariffe in base al percorso (da 15 bath in
su) oltre ai battelli che percorrono il fiume storico di Chao Phraya.
Massaggi in spiaggia: 250 bath per un’ora (5 euro).
Manicure e pedicure: 250 bath.
Un pacchetto di Marlboro: 65 bath. Sim card: 120 bath.
Corriere della Sera: 180 bath.
Una cena da 150 bath in su.
Ottimi acquisti nei centri commerciali (Siam Center, Mbk, Paragone e Pratunam).
Malaysia Hotel: www.malaysiahotelbkk.com, gay friendly.
Da visitare: the Grande Palace e Wat phra Kaeo (con il Buddha di smeraldo) e gli altri tempi buddisti, nel week end il mercato delle pulci di Chatucha, il mercato galleggiante, una crociera sul fiume, il museo della seta di Jim Thompson e il favoloso skyline della città che nulla ha da invidiare a quello di New York.

Guida gay A Bangkok sono ben 4 le zone gay. Vi consiglio quella della Silom Road vicino Patpong, le sue traverse (soi) e quella di Sukhumvit. Nella zona di Silom ci sono bar, ristoranti e discoteche, in quella di Suriwong c’è la gay town dei go go boy e dei rent boy con gli spettacoli hard e sesso dal vivo (vale la pena vedere quello del Dream Boy, ingresso con drink 250 bath). Da non

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mancare una tappa alla sauna Babylon (anche hotel), 34 Soi Nandha, South Sathorn Road, Soi 1, www.babylonbangkok.com (ingresso 260 bath il week end). DJ Station, 8/6/8 Silom Road, Soi 2, aperta tute le sere. Ingresso 100 bath, ven e sab. 200 bath incluso due drink. A Pattaya nella boytown ci sono hotel, saune, ristoranti e go go bar. In Suni Plaza si è creato un quartiere gay, i locali sono meno cari ma i ragazzi più giovani (centinaia di ladyboy) rispetto alla boy zone del Boy Boy Boy di South Pattaya.
Consigliata la sauna Sansuk, 180 bath, anche guesthou-se, tra Pattaya e Jomtien, www.sansukpattaya.com e la discoteca X-Ray a
Pattaya Nord.
Siti utili: www.spicemag.com (free magazine) –
www.pattayagayfestival.com (dal 29 novembre al 2 dicembre).
E ciao/arrivederci in Thailandia: SAWADEE!

di Felix Cossolo dalla redazione di Clubbing

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