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La questione è nota come “transface” e l’ultimo caso è quello di Matt Bomer, insultato sul web perché interpreterà una prostituta trans nel film di prossima uscita Anything (LEGGI QUI), ma i precedenti sono molteplici: Hilary Swank in Boys don’t cry (1999), Felicity Huffman in Transamerica (2005), Jaredo Leto in Dallas Buyers Club (2013), Eddie Redmayne in The Danish Girl (2015) e molti altri.
La comunità LGBT mondiale sta sollevando da tempo la questione: perché, ci si chiede, i ruoli transgender devono essere interpretai da un cisgender, cioè da una persona che è a proprio agio con il genere “assegnatogli” dalla nascita?
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Allora per interpetrare Dr House dovrebbero chiamare un vero medico?
Non ho capito il problema.
Per me è giustissimo che ci siano personaggi trans interpretati da attori che nella vita trans non lo sono. Il lavoro di attore o di attrice non consiste nell'andare a rappresentare se stessi ma nell'andare a creare e interpretare un personaggio. Chi è in grado di farlo e lo fa al meglio è giusto venga scelto, senza barriere basate sul genere. Il problema ci può essere se qualcuno viene scartato da tali ruoli solo perché è trans; lì sì che si può parlare di discriminazione.