E’ bastata una voce, senza conferme né smentite per il momento, a scatenare un putiferio in Turchia, a causa di una serie tv che dal 24 aprile sarà disponibile su Netflix. La serie in questione è Love 101, di origine turca, e il motivo della polemica sta nel fatto che all’interno della storia ci sia un personaggio gay. Una cosa indicibile per i bigotti turchi, in un Paese dove le violenze contro la comunità LGBT sono quotidiane.
Come già anticipato la presenza di un personaggio gay in Love 101 è solamente un rumor, ma è bastato per fomentare ancora di più l’odio verso le minoranze sessuali. A diffondere e a commentare la notizia per primo è stato il presidente del Consiglio supremo della radio e della televisione Ebubekir Sahin, il quale ha criticato la scelta di Netflix:
Non tollereremo trasmissioni contrarie ai valori nazionali e spirituali della nostra società.
Ma non è il solo, perché anche in rete gli utenti hanno criticato il personaggio gay. In molti definiscono Netflix il nemico dell’Islam, perché manderà in onda la serie durante il Ramadam, mentre altri dicono che vuole normalizzare l’immoralità.
La risposta di Netflix alla Turchia
La protesta che si è sollevata in Turchia ha portato la piattaforma di streaming a pubblicare una breve nota.
Molte informazioni false si stanno diffondendo da account falsi. Credete solo a ciò che sentite da noi sulla serie e sui personaggi, non sulle voci.
Per il momento, si sa solo che la serie Love 101 è ambientata nella Turchia degli anni ’90 e vede come protagonisti un gruppo di 17enni disadattati. Questi adolescenti cercheranno di impedire che una loro insegnante lasci la loro scuola e la città facendola innamorare dell’allenatore di basket, ma mentre portano avanti il loro piano, saranno loro per primi a scoprire l’amore. Oltre alla storia principale, la serie mostra anche la situazione della Turchia in quegli anni.
Una situazione drammatica per la comunità LGBT, in un Paese dove la discriminazione è molto forte e i pride sono sempre presi di mira da gruppi omofobi, nonostante l’omosessualità sia legale.
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UN PAESE DA BOICOTTARE !
Nessuna liberta du stampa, di parere. I gay e tutti i LGTB sono discriminati. Un paese di merda.
Quando si capirà che è l’Islam il nemico non solo di GlBTQ , ma anche di tutte le libertà civili ottenute a caro prezzo dalla Rivoluzione Francese in poi? Le altre ” religioni” sono state neutralizzate e messe in riga , secondo le leggi laiche , per assicurare a tutti le libertà necessarie a vivere dignitosamente.