Un angelo di nome Derek

Da non perdere questa sera al Festival Mix il sorprendente documentario ‘Derek’ di Isaac Julian presentato da Tilda Swinton in persona. Domani in chiusura la graziosa commedia 'Breakfast with Scot'.

Un angelo di nome Derek - migay08 3BASE - Gay.it
3 min. di lettura

Un angelo di nome Derek - migay08 3F1 - Gay.it

Quando qualche anno fa intervistammo James Mckay e Leonardo Treviglio, rispettivamente produttore e attore feticcio dell’ineffabile Derek Jarman, ci colpì una frase pronunciata da Mckay e contestata da Treviglio: “Jarman aveva un’idea politica della sessualità”. “Solo negli anni Ottanta – ribattè un po’ urtato l’attore -. Negli anni Settanta era molto riservato, solo dopo si politicizzò”. Questa doppia anima del ‘grande cineasta dell’era Thatcher’ emerge con limpidezza nel sorprendente documentario ‘Derek’ di Isaac Julien, momento alto della programmazione del Festival Mix-gaylesbico di Milano, presentato questa sera alle 20.30 nientemeno che dal premio Oscar Tilda Swinton che si trova in città per girare il nuovo film di Luca Guadagnino ‘Io sono l’amore’.
Un documentario assolutamente imperdibile, questo ‘Derek’, costruito su due piste parallele, un’intervista frontale a Jarman nello studio del suo cottage di Dungeness realizzata dall’attore/produttore Colin MacCabe nel 1990 e un testo in voiceover della sua musa Tilda Swinton mentre passeggia per Londra, ‘Lettera a un angelo’, scritta nel 2002, otto anni dopo la morte di Jarman. La Swinton descrive a tutto tondo, con una passionalità trascinante e struggente, il ‘Pianeta Jarmania’, ossia ‘il circo diverso’ in cui si ritrovò quando conobbe Derek, mettendo in evidenza la chiara minaccia che il cinema commerciale contemporaneo possa strozzare la produzione indipendente.
 

Un angelo di nome Derek - migay08 3F2 - Gay.it

“Eri la prima persona da me conosciuta che potesse spettegolare su Tommaso D’Aquino e contemporaneamente tenere in mano una steadycam” spiega sarcasticamente. Ciò che le manca, ora che non ci sono più film di Jarman, sono, tra le altre cose, “la gioia, l’arroganza, la resistenza, l’arguzia, la lotta, i colori, la grazia, la passione, la bellezza”.  Nell’intervista testamentaria a MacCabe, Jarman già malato di Aids ripercorre la sua esistenza dai filmini dell’infanzia con sorellina e genitori, alla frequentazione del King’s College e a rari reperti d’archivio in Super8 sugli esordi sperimentali degli anni ’70, miscelati sapientemente a immagini della ribollente Swinging London su cui si innesta velocemente l’onda pre-punk e la rivoluzione/ribellione sessuale e iconoclasta antitatcheriana che darà vita alla fase più politicizzata della produzione jarmaniana. Si analizzano soprattutto le influenze del Jarman pittore, da Caravaggio a Warhol e Hockney, i grandi nomi che lo introdussero all’arte – Ken Russell per cui fu scenografo, Tennessee Williams visto a una festa – le infatuazioni musicali, dai Sex Pistols ai Pet Shop Boys, nonché la sua grande passione per il giardinaggio (il suo celebre appezzamento-scultura di jucche e pietre a Dungeness), attraverso un flusso di coscienza ipnotico e lisergico visivamente assai intrigante.

Un angelo di nome Derek - migay08 3F3 - Gay.it

Chiuderà il festival, domani sera, la gradevole commedia canadese ‘Breakfast with Scot’ di Laurie Lynd su un vivace undicenne riccioluto, orfano di madre, che viene affidato temporaneamente allo zio gay Sam e al suo compagno Ed, un ex campione di hockey, impiegato come cronista in una redazione sportiva televisiva dove tiene ben nascosta la propria omosessualità. Al contrario del ragazzino effeminato che, tra travestimenti piumati e una passione sfrenata per lo shopping, ha le idee molto chiare riguardo alla sessualità e spesso si azzuffa con i compagni di classe omofobi, creando non pochi problemi alla tranquilla coppia gay. Il personaggio del ragazzino determinato ricorda vagamente il protagonista della commedia belga ‘Ma vie en rose’ e rappresenta la coscienza ‘liberata’ del problematico Ed. 

Un angelo di nome Derek - migay08 3F4 - Gay.it

Risultano interessanti sia il ribaltamento dei ruoli – figlio adottivo dichiarato e patrigno ‘closeted’ – che dimostra quanto le nuove generazioni siano in grado di rappresentare degli interlocutori attivi riguardo a integrazione e tolleranza, sia la delicata questione dell’omoparentalità adottiva (“Non è tuo figlio”, ricorda Sam a Ed quando vuole imporgli i suoi precetti educativi).
I ritmi sono un po’ televisivi e il buonismo incombe, ma ‘Breakfast with Scot’ ispira una certa grazia e simpatia.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

FEUD 2: Capote Vs. The Swans arriva su Disney+. La data d'uscita della serie di Ryan Murphy e Gus Van Sant - Feud Capote vs. The Swans - Gay.it

FEUD 2: Capote Vs. The Swans arriva su Disney+. La data d’uscita della serie di Ryan Murphy e Gus Van Sant

Serie Tv - Redazione 19.4.24
Omosessualità Animali Gay

Animali gay, smettiamola di citare l’omosessualità in natura come sostegno alle nostre battaglie

Culture - Emanuele Bero 18.4.24
Guglielmo Scilla, intervista: "Mi sconsigliarono di fare coming out. Potessi tornare indietro lo farei prima" - Guglielmo Scilla foto - Gay.it

Guglielmo Scilla, intervista: “Mi sconsigliarono di fare coming out. Potessi tornare indietro lo farei prima”

Culture - Federico Boni 18.4.24
Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente - close to you 01 - Gay.it

Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente

Cinema - Federico Boni 19.4.24
Sandokan, c'è anche Samuele Segreto nella serie Rai con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi - Sandokan - Gay.it

Sandokan, c’è anche Samuele Segreto nella serie Rai con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi

Serie Tv - Redazione 18.4.24
Challengers Guadagnino Josh O Connor Mike Faist Zendaya

Challengers, lo sceneggiatore Justin Kuritzkes: “Il tennis è davvero omoerotico”

Cinema - Mandalina Di Biase 15.4.24

Leggere fa bene

Second Life Comune di Milano

Quando abbiamo consegnato il pianeta ai nostri abusi? Al Fuori Salone il bosco strambo di Second Life

Lifestyle - Giuliano Federico 17.4.24
fashion drama milano, eventi lgbtq

FASHION DRAMA: torna a Milano il queer cabaret più grande d’Italia in occasione della Fashion Week

News - Giorgio Romano Arcuri 20.2.24
lecco pride 2024, il 22 giugno a Lecco, segui le pagine social

Lecco Pride 2024: il 22 giugno

News - Giorgio Romano Arcuri 20.12.23
Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti - Carriera Alias - Gay.it

Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti

News - Redazione 27.12.23
fratelli

Milano, Corte d’Appello dichiara illegittime le trascrizioni dei figli delle coppie di donne

News - Redazione 6.2.24
Milano, affitto negato perché gay: "La proprietaria preferisce una persona "tradizionale"" (VIDEO) - Andrea Papazzoni - Gay.it

Milano, affitto negato perché gay: “La proprietaria preferisce una persona “tradizionale”” (VIDEO)

News - Redazione 16.2.24
Ferzan Ozpetek lancia Nuovo Olimpo: "Io non racconto gay o etero, racconto le persone come sono fatte, senza censure" - Nuovo Olimpo di Ozpetek - Gay.it

Ferzan Ozpetek lancia Nuovo Olimpo: “Io non racconto gay o etero, racconto le persone come sono fatte, senza censure”

Cinema - Federico Boni 22.10.23
Milano Carriera Alias

La carriera alias al Comune di Milano è finalmente realtà, Monica J. Romano “Una vittoria per le persone trans* e non binarie”

News - Giuliano Federico 12.3.24