Travel Out è un marchio che si è specializzato nei viaggi di nozze gay.
Difatti, a quasi due anni dall’approvazione delle unioni civili, sembrava doveroso riferirsi a quella parte di popolazione desiderosa di coronare il proprio amore con una cerimonia e una luna di miele, come aveva sempre sognato. Da un’esperienza di oltre vent’anni nel campo dei viaggi di nozze, Travel Out si è presa un grande impegno, esaudendo i desideri di una coppia appena sposata.
Ma è così semplice trovare la scelta giusta?
Viaggi di nozze gay: la sfida di Travel Out
TravelOut è specializzata nei viaggi di nozze gay: quando e come è nata questa specializzazione?
Dopo l’approvazione anche in Italia della legge sulle unioni civili, molte coppie hanno potuto coronare un sogno e renderlo finalmente reale: e allora perché non dare l’opportunità di avere una luna di miele speciale anche a due persone che celebrano il loro amore a prescindere dell’orientamento? Con il nostro team di specialisti nei viaggi di nozze e la nostra esperienza ventennale nel turismo lo abbiamo reso possibile.
Realizzare un viaggio di nozze deve essere una vera sfida. Come riuscite a trovare il programma giusto per ogni coppia?
Non esiste un viaggio uguale all’altro: come dei sarti costruiamo su misura il “vestito” della luna di miele su ogni coppia. Questa è la nostra sfida, la capacità di saper comprendere le esigenze e le preferenze di ognuno, la scelta di personalizzare i vari servizi in ogni minimo dettaglio. E questo riusciamo a farlo anche grazie ad una programmazione tutta nostra e ad una fitta rete di corrispondenti in tutto il mondo, oltre ai classici prodotti presenti sul mercato italiano.
Sono quasi due anni che la legge sulle unioni civili è stata approvata dal Parlamento italiano. Quante coppie si sono rivolte a Travel Out per organizzare il loro viaggio di nozze?
Il turismo LGBT è una realtà nuova che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Anche le fiere e gli eventi dedicati agli sposi stanno riservando spazio alle coppie gay. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti finora e puntiamo anzi sempre più in alto, grazie anche al passaparola che per noi è fondamentale. L’ultimo progetto su cui stiamo investendo è la possibilità di far venire le coppie dall’estero a sposarsi in Italia. In totale una cinquantina di coppie.
Quanto è gettonata l’Italia come meta per un viaggio di nozze? Quali città italiane sono le più richieste?
L’Italia nell’immaginario di coppia è uno dei Paesi più romantici al mondo: abbiamo tesori architettonici e artistici inestimabili, una cucina rinomata, clima temperato…tutti elementi che la rendono un’ottima meta. Puntiamo molto su Bologna, sede della nostra ultima filiale, un piccolo gioiello che offre davvero tanto. E poi si trova a poca distanza dal mare, da Venezia, da Firenze. Una posizione strategica senza dubbio.
Le coppie italiane scelgono solo destinazione riconosciute come friendly o anche paesi in cui l’omosessualità è poco accettata? Quali sono le mete estere più richieste?
Gli sposi spesso cercano molto il nostro consiglio, anche se la maggior parte delle volte vengono al primo appuntamento già con un paio di mete a lungo sognate. Non sempre tutte quelle valutate spiccano per tolleranza, ma alla fine la destinazione scelta il più delle volte viene definita in base anche alla possibilità di vivere serenamente la propria sessualità durante il viaggio. Giappone, Sudafrica e Stati Uniti sono le mete più richieste. Ma anche Mauritius e Seychelles per chi preferisce rilassarsi in un ambiente naturale con un mare paradisiaco.
Quali sono le richieste più assurde, strane o divertenti che i vostri clienti vi hanno fatto?
Un matrimonio in Riserva Privata in Sudafrica oltre ad un paio di matrimoni in spiaggia, uno a Mauritius e uno a Mykonos. Un viaggio di nozze in camper in Nuova Zelanda. E una crociera rompighiaccio alle Isole Svalbard!
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