Vladimir Luxuria, tra i personaggi LGBT+ più amati del mondo dello spettacolo, si concede finalmente una tinterella in bikini a 54 anni, un gesto che per molti può sembrare di poco conto, naturale, ma che per molti transgender è un vero e proprio traguardo da raggiungere.
In un’intervista a “Chi”, diretto da Alfonso Signorini, Vladimir Luxuria ha parlato con grande onestà e sincerità di quello che significa per lei indossare un costume a due pezzi.
“Un fotografo mi ha proposto di fare delle foto al mare e io mi sono guardata allo specchio e ho detto – ‘Oh, ho 54 anni e guarda qua!’ – Credo di dover essere orgogliosa di quello che sono. E di quello che sono diventata. C’è stato un periodo nell’adolescenza in cui non mi riconoscevo, non mi sono mai riconosciuta nel mio corpo biologico, l’ora di educazione fisica era un tormento, quando mi facevo la doccia, cercavo di non guardarmi, quel che vedevo non ero io”.
Il suo doloroso primo amore e la prostituzione
Parlando invece dell’amore, Vladimir Luxuria si confessa single e racconta il suo primo amore, conclusosi per colpa della paura di uscire allo scoperto:
“Al chiuso mi faceva sentire una regina, ma guai a uscire dall’abitacolo di un’auto o dalla camera di un albergo. E quando ha capito che cominciava a coinvolgersi, non solo ha troncato, ma mi ha detto che se l’avesi incontrato per strada avrei dovuto fare finta di non conoscerlo perché lui così avrebbe fatto”.
Questo amore l’aveva così segnata, fatta sentire un ‘rifiuto’, che prese la decisione di farsi pagare per fare sesso come atto di ribellione:
Pensavo: “Se voi volete da me la notte e la trasgressione e poi mi guardate con disprezzo, allora mi pagate”. Ho vissuto un periodo, per fortuna breve, in cui avevo un giro di persone che mi pagava. E c’era anche uno molto ricco, con cui ho avuto proprio una relazione, un industriale del Nord…”
“La vera trasgressione? è l’amore”
A proposito del suo passato come ‘regina della notte’ e delle trasgressioni, specie nelle serate al Mucca Assassina di Roma (una sua creazione) Vladimir ha detto che:
“Transessuale non vuol dire macchina sessuale. Sono stata legata alla notte anche come direttrice di locali, ho bevuto la notte, dissetandomi di quella penombra che mi consentiva di essere un po’ più libera, la notte senti di meno quegli sguardi inquisitori, di chi si chiede: “Ma è maschio o è femmina?”.
Ma quello che Vladimir Luxuria cerca davvero è l’amore puro, incondizionato perché, commentando con ardore: “l’amore è la vera trasgressione!“.
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