È da oggi su Disney+ con le prime due puntate Willow, serie sequel Lucasfilm e Imagine Entertainment basata sul cult diretto da Ron Howard e ideato da George Lucas nel 1988.
Creata da Jonathan Kasdan e Wendy Mericle, la serie ritrova lo stregone Nelwyn alla guida di un improbabile gruppo di eroi in una missione alla scoperta di un mondo al di là di ogni immaginazione, anni dopo aver salvato la neonata imperatrice Elora Danan. Nei panni del protagonista ritroviamo Warwick Davis, con una storia d’amore queer del tutto inattesa al centro della trama.
Kit, interpretata da Ruby Cruz, è una ribelle principessa che i genitori vorrebbero dare in sposa ad un giovane principe che lei non ama, anche perché il suo cuore batte per l’amica Jade, interpretata da Erin Kellyman, ragazza orfana che vuole diventare primo cavaliere donna di palazzo. Al termine della prima puntata, quando Kit decide di fuggire dalle nozze da altri organizzate, scatta anche il tenero bacio, a fugare qualsiasi dubbio legato al rapporto tra le due ragazze. Il “mistero” rimasto intatto in House of the Dragon, con l’ambigua vicinanza da giovanissime tra Rhaenyra Targaryen e Alicent Hightower, viene qui spazzato via da un semplice gesto d’affetto, che nel corso della prima stagione andrà probabilmente incontro ad ulteriori sviluppi.
Jonathan Kasdan, showrunner, ne ha parlato apertamente a Polygon.
“Non c’è mai stato alcun rifiuto. La cosa interessante è che spero, e al tempo stesso credo, che stiamo vivendo momento in cui assistiamo ad un cambio di paradigma. Mi auguro che questo tipo di storie queer, che sono semplicemente organiche alla narrazione che stiamo raccontando, trovino la loro strada e diventino una cosa sempre meno sorprendente e insolita da vedere. Perché fa parte del panorama del mondo che ci circonda, proprio come gli elementi di diversità del casting. Se guardate il Willow originale, e non è colpa di nessuno, ma non era molto vario. Alle soglie del 2023 il mondo è cambiato, nel modo in cui assorbiamo l’intrattenimento e i volti che riflettiamo nell’intrattenimento si sono espansi enormemente e speriamo che lo spettacolo possa crescere man mano che il mondo cresce. Proprio come il film di un tempo”.
Willow del 1988 venne candidato a 2 premi Oscar e incredibilmente a due Razzie Award, diventando presto di culto tra i fan del fantasy.
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