Il film che segue per 6 anni la transizione di un ragazzo trans, “Soy niño” vince il Divergenti Festival

A Bologna premiata l'opera di Lorena Zilleruelo. Tra le menzioni speciali lo sconvolgente documento "Me too" dal campo profughi di Moria nell'isola di Lesbo.

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cinema transgender Soy niño, Lorena Zilleruelo divergenti festival film transgender
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Il film “Soy niño” di Lorena Zilleruelo ha vinto la XII edizione del Divergenti Festival di Bologna. Menzioni speciali sono state attribuite a “Nuestros cuerpos son sus campos de batalla” di Isabelle Solas, a “Casa Susanna” di Sebastien Lifshitz e allo sconvolgente e crudo documentario “Me too” del collettivo Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity.

Unico festival italiano dedicato alla rappresentazione delle storie trans, organizzato e supportato dal MIT (Movimento Identità Trans), con la direzione artistica di Nicole De Leo, Divergenti (qui Gay.it  aveva presentato una panoramica del festival) ha offerto ancora una volta la possibilità di godere di molteplici linguaggi, formati, punti di vista, approcci narrativi e percorsi documentaristici e artistici intorno alle tematiche della comunità transgender.

Attraverso punti di vista, prospettive e vissuti di registə, attivistə e persone appartenenti alla comunità T, il festival ha fatto vibrare il senso più politico di un cinema di denuncia e testimonianza.

La giuria, di cui chi scrive ha avuto l’onore di far parte insieme a  Titti De Simone, già parlamentare, attivista e fondatrice di Sherocco, e Simone Cangelosi, filmologo, attivista e docente di cinema documentaristico etnografico, ha assegnato il premio (consistente in un contributo economico di mille euro) di miglior film del Festival a “Soy niño” di Lorena Zilleruelo, (Cile/Francia, 2022, 62’). Tre sono state le menzioni speciali, assegnate a “Me too“, “Nuestros cuerpos son sus campos de batalla” e a “Casa Susanna”. Di seguito una breve descrizione del film vincitore e dei film segnalati dalla giuria, e le motivazioni con le quali il Festival ha assegnato premio e menzioni.

VINCITORE DIVERGENTI FESTIVAL 2022
Soy niño
, Lorena Zilleruelo, Cile/Francia, 2022, 62’

Soy niño, Lorena Zilleruelo
Soy niño, Lorena Zilleruelo

Bastian, un giovane ragazzo trans, deve affrontare un momento difficile della vita: l’adolescenza. Diventa ancora più difficile quando deve fare del suo meglio per affermare la propria individualità. Dai 12 ai 18 anni, Bastian è filmato dalla sua cara cugina Lorena che coglie ogni barlume di intimità e difficoltà. Assistiamo a come ostacoli sociali ed economici possano mettere a rischio la transizione di Bastian. Il viaggio di Bastian ci introduce in un Cile più aperto e inclusivo, grazie alla nuova generazione cilena.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PER IL PREMIO AL FILM VINCITORE “Soy niño”
Per il suo messaggio intimamente politico, per aver sfidato il tempo e aver portato ai nostri cuori le sfumature quotidiane, private e sociali di 6 anni di transizione nella vita di una persona, per il suo linguaggio soggettivo e dunque profondamente contemporaneo davanti al corpo inteso come territorio di conquista e affermazione della propria individualità, ma anche per essere documento di realtà e insieme di narrazione di una prospettiva di vita per le nuove generazioni, e infine per averci raccontato, dal profondo di un vissuto singolare, la rivoluzione fattuale delle nuove generazioni di persone cilene che combattono per sé e per noi tutt* e per la comunità tutt*, la giuria assegna il premio come vincitore della XII edizione di Divergenti Festival a “Soy niño” di Lorena Zilleruelo.

 

DIVERGENTI FESTIVAL 2022 MENZIONE SPECIALE
“Me too”Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity, Grecia, 2022, 26′

Me Too, Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity, Grecia, 2022, 26'
Me Too, Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity, Grecia, 2022, 26′

La prima menzione speciale è stata assegnata al documentario Me Too, sconvolgente e cruda testimonianza dal campo profughi di Moria, nell’isola di Lesbo (Grecia).
I membri del Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity parlano delle difficoltà dei migranti LGBTQI+ a Lesbo scambiandosi i ruoli tra intervistatori, intervistati, operatori di camera, tecnico del suono, traduttori ed editori. Le difficoltà di essere queer nel paese d’origine, le vie di migrazione, il campo di detenzione, il futuro che può portare una potenziale libertà e la forza di essere connessi come una famiglia e creare una comunità di solidarietà come forma di resistenza in situazioni avverse…
Come parlare della nostra situazione senza il bisogno che qualcun altro venga a filmarci? Come avere un’identità queer collettiva e orgogliosa quando si deve nascondere l’identità per questioni di sicurezza? Questo documentario è una ricerca su come autorappresentarsi, rimanendo anonimi, è l’espressione delle complesse dinamiche delle vite dei migranti queer sull’isola di Lesbo. Con l’amore e la rabbia…

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PER LA MENZIONE SPECIALE A “Me Too”

Siamo rimasti scioccati dalla cruda verità di questa testimonianza inedita e preziosa. Le voci delle persone LGBTQIA+ dal campo profughi Moria nell’isola di Lesbo sono lame che fanno a pezzi le nostre coscienze di cittadin* privilegiat* di un mondo che continua senza pietà a schiacciare gli ultimi, per la ricchezza e il potere di pochi. Non abbiamo che da ringraziare chi è riuscito a portare a noi questo racconto che invitiamo tutt* a vedere, e per questo in qualità di giurati di questo festival vogliamo pronunciare una menzione speciale per Mee Too, documentario realizzato dal collettivo Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity

 

 

DIVERGENTI FESTIVAL 2022 MENZIONE SPECIALE
“Nuestros cuerpos son sus campos de batalla” di Isabelle Solas, Francia, 2021, 101’

Festival Divergenti 2022
Nuestros cuerpos son sus campos de batalla di Isabelle Solas

In un’Argentina divisa tra un profondo conservatorismo e uno slancio senza precedenti nel femminismo, il film approfondisce il viaggio politico e le vite intime di Claudia e Violeta. Donne trans che si identificano come transvestites, la lotta che conducono con i loro compagni contro la violenza patriarcale è viscerale e incarnata. Convinti del proprio ruolo al centro di una rivoluzione in corso che si interseca con tante lotte, sfidando il vecchio mondo raddoppiano le energie per inventare un nuovo presente, per amare e restare vivi.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PER LA MENZIONE SPECIALE A”Nuestros cuerpos son sus campos de batalla”

Per la forza della sua testimonianza corale. Per saper raccontare il coraggio e la perseveranza di due donne trans sudamericane nel farsi portatrici della divulgazione e della consapevolezza per l’emancipazione transfemminista. Per la convinta denuncia e condanna della ferocia pervasiva del patriarcato. E per aver saputo magistralmente intessere il racconto di una battaglia di una comunità nel più ampio orizzonte di una prospettiva intersezionale universale, la giuria è orgogliosa di pronunciare una menzione per il film “Nuestros cuerpos son sus campos de batalla” di Isabelle Solas.

 

 

DIVERGENTI FESTIVAL 2022 MENZIONE SPECIALE a “Casa Susanna” di Sebastien Lifshitz, Francia/Stati Uniti, 2022, 97’

Festival Divergent 2022
CASA SUSANNA di Sébastien Lifshitz

Negli anni ’50 e ’60, una rete clandestina di donne transgender e uomini travestiti trovò rifugio in una modesta casa nella regione di Catskills, New York. Conosciuta come Casa Susanna, la casa ha fornito loro un luogo sicuro in cui esprimere il loro vero io e vivere per alcuni giorni come avevano sempre sognato, vestiti da donne, senza paura di essere incarcerate o istituzionalizzate per la loro espressione personale. Raccontato attraverso i ricordi di coloro le cui visite alla casa avrebbero cambiato le loro vite, il film offre uno sguardo commovente su un mondo segreto in cui le perseguitate e spaventate hanno trovato la libertà, l’accettazione e, spesso, il coraggio di vivere la propria vita fuori dall’ombra.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA PER LA MENZIONE SPECIALE A”Casa Susanna”

Per la capacità di creare un’opera di magia cinematografica intorno alle vicende realmente accadute di un safe space, un rifugio di libertà di cui, ancora oggi, purtroppo, moltə di noi hanno bisogno. Per l’elegante e rispettoso intreccio tra reperti storici e testimonianze attuali. Per la bellezza assoluta di uno story telling come solo certo grande cinema… Per la dignità restituita a pioniere e pionieri di ieri, affinché la loro determinazione possa ispirare noi tuttə a continuare le battaglie per la piena e irrinunciabile autodeterminazione di ogni soggettività, la giuria del Divergenti Festival esprime una menzione per Casa Susanna, Sebastien Lifshitz

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