Come ogni anno, il Financial Times ha pubblicato la sua lista delle 25 donne più influenti al mondo per il 2022. E, come ogni anno, la lista è estremamente indicativa di come il potere e le persone che lo occupano stiano cambiando sempre più radicalmente, lasciando spazio a più diversità e inclusione. Nella lista del 2022, estremamente influenzata anche dagli eventi più recenti, troviamo infatti studiose, CEO, sportive, celebrità e persino un intero gruppo: le donne iraniane che ormai da due mesi stanno combattendo contro il regime islamico.
Tra i nomi compare solo una donna italiana: si tratta di Francesca Bellettini, amministratrice delegata di Yves Saint Laurent che da anni porta avanti il marchio, portando risultati impressionanti: 5 miliardi di ricavi attesi nel medio termine. Complice anche il suo background nella finanza, dopo essere uscita dalla Bocconi, fatto sta che Bellettini si è guadagnata il suo posto nella lista.
Accanto a lei, Ketnaji Brown Jackson, la prima donna nera a diventare giudice membro della Corte Suprema americana e Oleksandra Matviichuk, avvocata per i diritti umani e presidente del Centro per le Libertà Civili, organizzazione no-profit ucraina candidata al Premio Nobel per la Pace. Accanto a loro altre personalità politiche, come i primi ministri Mia Mottley delle Barbados e Sanna Marin della Finlandia, ma anche Francia Elena Marquez Mina, vice-presidente della Colombia, e Sherry Rehman, ministro del Cambiamento Climatico del Pakistan.
Nella sezione “eroine”, invece, compaiono soprattutto sportive, dottori e attiviste, elogiate per il loro impegno e la loro determinazione. Non poteva mancare Serena Williams, insieme all’ex-moglie dell’uomo più ricco del pianeta, MacKenzie Scott. La dottoressa Rebecca Gomperts è diventata una vera e propria eroina dopo l’annullamento della sentenza Roe v. Wade lo scorso giugno: il suo impegno è quello di aiutare le donne ad accedere all’aborto negli Stati che l’hanno vietato dopo la decisione della Corte Suprema.
Nella lista compare anche il nome di Rina Gonoi, soldato dell’esercito giapponese che la scorsa estate ha lanciato una campagna per far uscire la verità sulle molestie all’interno dell’esercito e per ricevere scuse formali dal Giappone dopo aver denunciato di essere stata violentata da tre ufficiali durante il suo addestramento.
L’ultima categoria, dedicata alle creatrici e intellettuali più influenti del 2022, vede comparire i nomi forse più noti al grande pubblico. Meghan Markle, che dopo le vicende con la famiglia reale inglese è destinata a far parlare ancora di sé in vista dell’uscita del documentario Netflix “Harry & Meghan”, e Michelle Yeoh, tra i protagonisti dell’attesto prequel alla serie “The Witcher”. Accanto a loro la giovane cantante Billie Eilish, in vetta alle classifiche e fresca di premi come il Golden Globe e l’Oscar per la colonna sonora di “No Time To Die”, e il premio Nobel per la Letteratura di quest’anno Annie Ernaux.
Nomi di donne che, secondo il Financial Times, stanno plasmando il presente e il futuro con il loro lavoro e il loro impegno e che è bene riconoscere. Esempio e ispirazione per le nuove generazioni, dimostrando che reclamare e prendere in mano il proprio potere non solo è possibile, ma necessario.
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