Dopo il sì della Scozia all’autodeterminazione transgender, anche l’India si appresta a fare passi in avanti.
Questo venerdì 6 Gennaio, la Corte Suprema di New Dalhi discuterà la proposta di legge che permetterebbe alle coppie dello stesso sesso di sposarsi. La petizione risponde alle richieste dello scorso 25 Novembre 2022 da Supriyo Chakraborty e Abhay Dange, coppia gay che ha reclamato di estendere il diritto al matrimonio per ogni cittadinə.
Four gay couples have asked India’s Supreme Court to recognize same-sex marriages, setting the stage for a legal face-off with the government, which has in the past refused to legalize such marriages https://t.co/zc6p8zcvxV pic.twitter.com/q46LeXt1OL
— Reuters (@Reuters) January 4, 2023
Al momento in India lo Special Marriage Act, dal 1954 non permette alle persone gay dello stesso di sposarsi.
Le coppie omosessuali possono solo convivere in uno stato di ‘convivenza irregolare’, senza la possibilità di adottare, avere accesso al patrimonio o tenere visite in ospedale in quanto famigliari del partner.
Come evidenzia la seconda petizione, proposta dall’altra coppia Parth Phiroze Mehrotra and Uday Raj, impedire alle persone LGBTQIA+ di sposarsi è una violazione della legge costituzionale negli articoli 14 e 21.
Per l’India sarebbe step essenziale, a scapito di un governo che fino ad oggi si è espresso diametralmente sfavorevole al matrimonio egualitario.
Nel 2021 il primo ministro Modi ha dichiarato che le coppie dello stesso stesso non possono richiedere il diritto di sposarsi in quanto il matrimonio in India è un’istituzione solenne tra “uomo biologico e donna biologica”, un vero e proprio “sacramento” fatto di usanze, rituali, pratiche etiche e culturali che faticano a discostarsi dalla forma prestabilita.
“Vivere insieme come partner, con una relazione sessuale con persone dello stesso sesso non è paragonabile alla famiglia indiana composta da marito, moglie, e figli” ha dichiarato la Corte Suprema nel 2021.
L’incontro di questa settimana porterà ad un punto di svolta?
Il percorso che si prospetta tutt’altro che facile ma negli ultimi anni il paese ha visto il supporto di buona parte della popolazione, anche grazie ad una maggiore integrazione delle coppie LGBTQIA+ nell’opinione pubblica (stando ad un sondaggio tenuto dalla dating app OkCupid, in India il 55% degli uomini e l’82% delle donne è favorevole alla legalizzazione del matrimonio gay nel paese) segnando un primo piccolo grande step verso il cambiamento.
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