KABUL – Almeno uno su due maschi afghani sotto i trent’anni avrebbero avuto relazioni omosessuali. Lo riferiscono le autorità mediche di Kabul. Le pratiche omosessuali si sono diffuse molto sotto il regime dei taleban a causa degli inesistenti rapporti dei giovani con le loro coetanee. Prima del matrimonio infatti non è concesso nemmeno parlare alle ragazze. Secondo il professor Justin Richardson, psichiatra americano della Columbia University, anche il burqa non ha certo aiutato a sublimare il desiderio attraverso fantasie.
Come ha detto un giovane, Mohammed Duad, 29 anni, a un giornale americano ammettendo le pratiche omosessuali: “Le donne mi piacciono più degli uomini. Purtroppo avvicinarle è impossibile. Del resto, come si fa a innamorarsi di una ragazza senza poterla vedere in faccia?”
Durante il regime, quindi l’appagamento sessuale avveniva nei bordelli, molto diffusi in Afghanistan, oppure, per chi non poteva accedervi per mancanza di denaro, attraverso rapporti promiscui. La pratica omosessuale però è stata ferocemenete repressa dai taleban che hanno condannato a morte i ragazzi trovati in flagranza di reato di sodomia.
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