Bardo o non Bardo? “Anonymous” resta un sontuoso polpettone

Il pasticciato kolossal darkeggiante del regista gay Roland Emmerich ipotizza che a scrivere le opere di Shakespeare sia stato un conte di Oxford. Trama confusa, costumi e scenografie ammirevoli.

Bardo o non Bardo? "Anonymous" resta un sontuoso polpettone - cinemabardoBASE - Gay.it
3 min. di lettura

Bardo o non Bardo? "Anonymous" resta un sontuoso polpettone - cinemabardoF1 - Gay.it

La teoria letteraria secondo cui le opere di Shakespeare non sono attribuibili al celebre figlio di un mugnaio analfabeta di Stratford-on-Avon risalgono a più di un secolo fa e hanno interessato persino Sigmund Freud e Charles Dickens. Riprende la questione una sontuosa cinepolpetta costata a Sony/Columbia circa 30 milioni di dollari, Anonymous, firmato da uno dei più potenti registi gay trapiantati a Hollywood, il 56enne tedesco Roland Emmerich, specializzato in blockbuster apocalittici quali Independence Day e 2012, molto attivo socialmente nella comunità glbt e finanziatore dell’Outfest losangelino. Fidanzato da tre anni col musicista ventiseienne Omar De Soto, Emmerich è stato recentemente inserito dalla rivista Out tra le 100 personalità glbt più influenti del 2011 a livello mondiale e in una recente intervista a The Advocate ha dichiarato di «stare davvero cercando idee per un suo film gay» e che il suo titolo queer preferito degli ultimi dieci anni è «il totalmente sottovalutato A Single Man di Tom Ford, Colin Firth doveva vincere l’Oscar».

Bardo o non Bardo? "Anonymous" resta un sontuoso polpettone - cinemabardoF2 - Gay.it

Shakespeare, dicevamo. Nel pasticciato kolossal darkeggiante Anonymous si ipotizza che a scrivere i 37 testi teatrali e i 154 sonetti del Bardo sia stato in realtà tale Edward de Vere, diciassettesimo conte di Oxford, presunto amante della regina Elisabetta I e allievo di Sir William Cecil, primo consigliere della medesima. Poiché la marcata critica alla corte inglese dei Tudor che emerge dalle sue opere avrebbe potuto creargli non pochi problemi, Edward de Vere trova un prestanome piuttosto rozzo e cialtronello, Shakespeare appunto, che si assume la paternità degli scritti conquistando un immenso successo popolare.

Bardo o non Bardo? "Anonymous" resta un sontuoso polpettone - cinemabardoF3 - Gay.it

La chiave di lettura scelta da Emmerich è un caotico thriller in costume dai continui colpi di scena, con frequenti salti temporali che stordiscono e confondono lo spettatore – tanto più che attori diversi interpretano i vari personaggi a seconda dell’età – per saturare le due ore e dieci con un campionario affastellato di rappresentazioni teatrali partecipate come concerti rock ante litteram, intricate cospirazioni di corte, sanguinari duelli all’arma bianca, macchinosi intrighi di letto dove l’azione dinamica – come sempre in Emmerich – è privilegiata rispetto alla psicologia dei personaggi (ci sono anche Christopher Marlowe e Ben Jonson, ma sembrano figurine) e alle suggestioni evocate dal potere immaginifico della creazione letteraria. Così, nel bailamme visivo i cui toni ombrosi vengono privilegiati dalla cupa fotografia di Anna Foerster, resta impresso un adeguato Rhys Ifans (era il gay ossessivo di L’amore fatale) nel ruolo del conte di Oxford adulto – dai modi un po’ queer, più che altro per Statuto di blasone – e una sempre incisiva Vanessa Redgrave, la cui Elisabetta I, in realtà, è così naif e suggestionabile da mettere in discussione la sua stessa autorevolezza.

Bardo o non Bardo? "Anonymous" resta un sontuoso polpettone - cinemabardoF4 - Gay.it

Dall’intrigante ipotesi storico-letteraria, già confutata da esimi esperti del settore, lo spettatore non viene in realtà mai conquistato, e il genio creativo – di chiunque esso sia – resta purtroppo sempre fuori campo (l’unico guizzo è la bella cornice metacinematografica con l’attore gay Derek Jacobi che racconta Anonymous a una platea teatrale contemporanea). Così non resta che ammirare la confezione, in particolare i superbi costumi di Lisy Christl, storica collaboratrice del grande regista austriaco Michael Haneke, e le impressionanti scenografie ricostruite in studi tedeschi e firmate da ben cinque art directors.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24
Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell'amata Sarah Paulson - Sarah Paulson festegglia gli 80 anni dellamata Holland Taylor - Gay.it

Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell’amata Sarah Paulson

Culture - Redazione 2.5.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Tiziano Ferro nel 2001

Ferro e Maionchi, vi racconto di quando mi vidi obbligato a censurare il coming out di Tiziano

Musica - Giuliano Federico 2.5.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: "Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ" - Daniel Radcliffe e Rowling - Gay.it

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: “Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ”

Culture - Redazione 2.5.24

I nostri contenuti
sono diversi

Parenti Serpenti, il capolavoro di Mario Monicelli dal 1° dicembre finalmente in streaming - Parenti Serpenti 1 - Gay.it

Parenti Serpenti, il capolavoro di Mario Monicelli dal 1° dicembre finalmente in streaming

Cinema - Federico Boni 28.11.23
FR*CINEMA

A Roma arriva FR*CINEMA, tra film queer e riappropriazione culturale

Cinema - Redazione Milano 28.2.24
Parliamo di "Estranei" al Circolo Mario Mieli, un talk per il nuovo capolavoro di Andrew Haigh - Lipnotico bacio di Andrew Scott e Paul Mescal nella prima clip di All of Us Strangers Estranei. VIDEO - Gay.it

Parliamo di “Estranei” al Circolo Mario Mieli, un talk per il nuovo capolavoro di Andrew Haigh

Cinema - Redazione 4.3.24
Back to Black, Marisa Abela è Amy Winehouse nel primo trailer del biopic - Back to Black Marisa Abela e Amy Winehouse nel primo trailer del biopic - Gay.it

Back to Black, Marisa Abela è Amy Winehouse nel primo trailer del biopic

Cinema - Redazione 11.1.24
il caftano blu, primo film marocchino alla shortlist degli oscar 2024

Il Caftano Blu è il film queer marocchino di maggior successo al mondo

Cinema - Redazione Milano 23.11.23
Oscar 2024, le speranze LGBTQIA+ in prospettiva nomination tra film, registi, attori e attrici - oscar lgbt 2024 - Gay.it

Oscar 2024, le speranze LGBTQIA+ in prospettiva nomination tra film, registi, attori e attrici

Cinema - Federico Boni 30.11.23
Andrew Scott in Estranei (2023)

“Estranei” e la solitudine queer: il film di Andrew Haigh è un sincero ritratto della depressione

Cinema - Emanuele Cellini 19.3.24
I film LGBTQIA+ della settimana 5/11 febbraio tra tv generalista e streaming - Film tv - Gay.it

I film LGBTQIA+ della settimana 5/11 febbraio tra tv generalista e streaming

Cinema - Federico Boni 5.2.24