Si legge "Isola del tesoro", ma quello che cercano i suoi dipendenti non è esattamente la fortuna. Il rischio è quello di beccarsi – consapevolmente – il virus dell’hiv o altre malattie a trasmissione sessuale semplicemente partecipando a un film. L’agenzia federale per la sicurezza sul lavoro ha però deciso di dire basta e multare la Treasure Island per aver messo a repentaglio la vita degli attori. L’agenzia ha effettuato tre diversi sopralluoghi sui set su segnalazione di alcuni cittadini e ha riscontrato diverse irregolarità. tra cui la mancata vaccinazione obbligatoria per l’epatite B, la comunicazione del rischio ai dipendenti e la conservazione della documentazione sullo stato di salute degli attori.
La consapevolezza dei porn performer, tutti messi in guardia dalla Treasure evidentemente, non è bastato e adesso la casa di produzione dovrà sborsare multe per un totale di 21,470 dollari.
La decisione è di quelle a suo modo storiche perché va ad incidere direttamente sul principio cardine del sesso bareback, di chi lo pratica e addirittura lo esalta: ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole fra le proprie lenzuola, con la piena consapevolezza dei rischi che si corrono. La Treasure Island, in particolare, ha fatto del sesso non protetto un vero stile di vita. Molti attori hanno una venerazione per il patron Paul Morris e alcuni hanno tatuato sul corpo il logo fatto della casa di produzione: un teschio e due spadoni incrociati.
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