Festeggiai 100 anni pochi giorni fa, si è spenta nella notte la leggendaria Franca Valeri, straordinaria attrice teatrale, televisiva, cinematografica. Un’artista a tutto tondo che ha cavalcato il secolo scorso spaziando tra palco e set, regalando all’Italia personaggi memorabili, entrati nella storia della nostra cultura. Dalla sora Cecioni alla manicure Cesira, passando per la signorina snob e i ‘cretinetti’ dall’altra parte del telefono.
Nel 2011, celebrata al Mix Milano con il premio Queen of comedy, rivelò di aver “sempre saputo di piacere molto al pubblico omosessuale e mi fa piacere questa festa: è una platea sofisticata, non banale”. A suo dire, e come darle torto, le passioni degli omosessuali andavano “sempre per un certo tipo di attori, soprattutto donne, con un temperamento forte, donne eleganti e ironiche, specie verso se stesse, sia che ne siano consapevoli sia no”. Tra i suoi amici dichiaratamente gay, “Luchino Visconti, Giuseppe Patroni Griffi. Omosessuali illuminati. D’altra parte se diamo un’occhiata alla storia del mondo, l’omosessualità ha sempre toccato l’intelligenza e l’arte”.
La corrosiva, anticonformista ma propositiva Valeri è stata una donna che – con grande anticipo sui tempi e sulle mode – ha saputo cogliere e mettere in scena le debolezze e le ipocrisie di tutte le donne e quelle dei tanti ‘nuovi ricchi’ di allora e di oggi. Ciao immensa Franca.
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e ora siamo sempre piu' soli. l'arte e il cuore ci stanno abbandonando.